Ventuno verità sull'amore

07.06.2020
  • Titolo: Ventuno verità sull'amore
  • Autore: Matthew Dicks
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Pagine: 299
  • VOTO:  🍵🍵/5
     

Trama: Daniel è un uomo che ama follemente sua moglie Jill, ha una sfrenata passione per le liste, ne stila in continuazione. Liste su qualunque cosa, compresa la sua vita.

Daniel ha avuto il coraggio di lasciare il suo lavoro di docente per aprire una libreria, ma adesso ha qualche problema economico che non osa confessare a sua moglie. Saranno proprio le sue liste ad aiutarlo a prendere delle decisioni importanti e alcune anche folli.


Ho scelto questa lettura attratta dalla copertina e dal titolo ( marketing vinci ancora tu! 😂), l'idea di base del libro poteva anche essere carina, anzi alcuni lettori lo hanno trovato addirittura geniale, ma a me ha lasciato ben poco.

Ci ho messo un'eternità a terminarlo perché lo leggevo a piccole dosi ogni tanto, di certo non è uno di quei libri che ti prendono fin dalla prima pagina.

Il romanzo è interamente composto da liste, alcune anche carine e divertenti, ma un sacco le ho trovate noiose o sciocche.

La storia non ha chissà quali risvolti ed è abbastanza prevedibile, ma non è male, è molto dolce e mette in luce le insicurezze che molte persone si trovano a dover affrontare. Insicurezze che Daniel non osa confessare a Jill e che affida solo al suo quaderno di elenchi, insicurezze che finiranno per portarlo troppo vicino al baratro del fallimento. Saranno un evento particolare e il piccolo aiuto del suo anziano amico Bill, a risollevare Daniel e a farlo tornare in carreggiata.

Sicuramente non posso dire che il libro non sia scorrevole, ma io mi stufavo in fretta di leggere solo elenchi puntati. Il lato positivo di questo stile narrativo è che il libro può essere letto intervallandolo ad altre letture più impegnative, visto che difficilmente si perderà il filo del discorso.

I personaggi, eccetto Daniel, non sono assolutamente approfonditi e conoscerli risulta difficile, così come entrare in empatia con loro. Solo il protagonista, essendo il narratore della vicenda, viene conosciuto a fondo. Questo non è stato di certo un bene, visto che ho trovato Daniel piuttosto antipatico e troppo portato all'autocommiserazione.

Daniel finisce infatti per commettere degli errori stupidi e anche pericolosi, pur di evitare di affrontare i problemi e soprattutto pur di evitare un confronto con sua moglie. Il fatto che le cose finiscano per aggiustarsi a mio avviso non rende meno stupide le sue azioni e nemmeno così ironiche come vuol far passare l'autore.

Non mi sento di dare un voto più alto perché una volta terminato non mi ha lasciato nulla. Anzi ho timore che sarà uno di quei libri che finirò per dimenticare presto.

© 2020 Libri, ansia e una tazza di tè
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia