Una Cenerentola a Manhattan

16.06.2020
  • Titolo: Una Cenerentola a Manhattan
  • Autore: Felicia Kingsley
  • Editore: Newton Compton
  • Pagine: 305
  • VOTO: 🍵🍵🍵/5

Trama: Riley è una moderna Cenerentola, da bambina si è trovata a vivere con la matrigna e due sorellastre che non le hanno reso la vita semplice.

Adesso alla soglia dei trent'anni si trova ancora sotto il giogo della perfida matrigna ma la vita l'ha resa più forte. Pur di resistere si barcamena tra tre lavori che a stento le permettono di sopravvivere. Una sera ad un party incontra un ragazzo misterioso e da quel momento la sua vita inizia a cambiare. Forse per una volta la fortuna sta girando.

Il romance non è il mio genere, ma ne leggo abbastanza durante l'anno perché mi permettono di staccare da letture più impegnative. Inoltre il romanticismo non mi manca e un pizzico di amori sdolcinati ogni tanto non guastano.

In questi libri la cosa che riscontro più frequentemente è la prevedibilità, non è così difficile immaginare come andrà a finire la storia dei protagonisti.

In questo caso la prevedibilità era d'obbligo perché si tratta pur sempre del retelling di una fiaba conosciuta da chiunque.

La scrittrice è però riuscita a smorzare questo elemento con momenti inaspettati e frizzanti, spezzando sicuramente la monotonia.

Riley è una protagonista abbastanza simpatica, ma con un carattere pieno di contraddizioni, che in alcuni momenti mi hanno leggermente infastidita.

La matrigna e le sorellastre sono ovviamente odiose, anzi le gemelle più che odiose sono estremamente stupide e superficiali.

Jesse è invece il tipico ragazzo da romance, bello, ricco, e inarrivabile per tutte eccetto che per la solita ragazza che non ha mai notato nessuno. Da uomo all'apparenza estremamente infantile e superficiale si rivela profondo, maturo e emotivo.

Proprio per questo non riesco mai a provare feeling per i personaggi maschili nei romance. Sono troppo finti e costruiti, avrei preferito un uomo più "normale" con cui sarebbe più semplice trovare somiglianze nella vita reale.

Il libro si legge rapidamente grazie alla scrittura scorrevole e semplice e regala anche parecchi momenti divertenti.

Io ho amato moltissimo gli articoli di Ray Mullighan ad inizio capitolo, che si rivelano poi in qualche modo molto importanti per la storia.

L'autrice ci regala poi anche qualche piccolo colpo di scena per mantenere alta la nostra attenzione.

Personalmente avrei evitato le minuziose descrizioni delle scene in camera da letto, non sono bigotta, ma le ho trovate noiose, quasi un modo per alzare il numero di pagine.

In ogni caso per una lettura veloce, spensierata e senza la pretesa di contenuti profondi, lo consiglio sicuramente perché sarà un romanzo capace di regalarvi qualche ora di relax.

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