Una casa a Parigi

07.07.2021
  • Titolo: Una casa a Parigi
  • Autore: S.L. Grey
  • Editore: DeA Planeta
  • Pagine: 300
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Mark e Stephanie vivono a Cape Town con la loro bambina, ma purtroppo un giorno un episodio tremendo scuote le loro vite, dopo aver cercato invano di riprendersi decidono di affidare la bimba ai nonni e di partire per un viaggio nella città più romantica del mondo, Parigi. Avendo poco denaro scelgono di affidarsi ad un sito di scambio case, ma una volta arrivati nella casa parigina la trovano decisamente diversa da come se l'erano aspettata. E ancor più strano la coppia francese che avrebbe dovuto alloggiare nella loro casa in Africa non si è mai fatta viva. In quella casa da subito sembrano succedere cose strane e Stephanie dovrà mettere in dubbio tutto ciò che credeva di conoscere del marito. Una volta tornati in Africa però le sorprese non sono finite.

Ho divorato questo libro in due giorni, pensavo si trattasse di un semplice thriller invece mi sono trovata di fronte ad un thriller psicologico con qualche elemento horror.

La componente horror è leggera ma riesce ad incutere ugualmente una notevole angoscia e mi ha tenuto con il fiato sospeso per tutto il romanzo. Si ha un crescendo di emozioni continue e pagina dopo pagina gli eventi si fanno sempre più ravvicinati e di impatto.

L'autore è in realtà una coppia di autori che da anni lavorano a quattro mani utilizzando uno pseudonimo.

L'impronta di due scrittori si riconosce anche nella struttura del romanzo che alterna capitoli scritti con il punto di vista di Mark a quelli scritti utilizzando il punto di vista di Stephanie.

I capitoli narrati da Mark sono scritti al presente e quindi ci permettono di vivere la storia in contemporanea con i protagonisti. Mentre i capitoli dedicati a Stephanie sono al passato e questo aspetto è stato davvero fondamentale per riuscire a creare una forte suspence. In certi punti è abbastanza facile distinguere piccoli aspetti che fanno percepire la presenza di due autori, ma questa cosa non è per nulla disturbante anzi trovo che sia stato un ulteriore elemento che ha conferito profondità alla storia.

L'ambientazione è divisa tra Parigi e Cape Town, devo ammettere che considerato il titolo mi aspettavo che alla capitale francese venisse dedicato più spazio, mentre invece occupa solo alcuni capitoli nella parte centrale del romanzo. Ma la tensione sicuramente non cala quando i due poveretti decidono di tornarsene a casa loro dopo alcuni giorni che definire da incubo e dir poco! Io fifona come sono sarei fuggita a gambe levate dopo 10 minuti di permanenza a Parigi.

I personaggi non sono estremamente caratterizzati, anche perché on entrambe le tipologie di capitoli la vicenda è narrata in prima persona ed ovviamente nessuno perde mai tempo a descrivere sé stesso. Ma nonostante ciò le loro emozioni sono vivide e palpabili e ho finito per provare parecchia paura anche io.

Devo dire che per quanto mi sia piaciuta la componente horror trovo che sul finale alcuni piccoli dettagli non vengano approfonditi a dovere, lasciandoci con alcuni punti interrogativi spiegati in maniera leggermente lacunosa. questo non fa perdere bellezza al romanzo, ma personalmente avrei voluto saperne di più, proprio perché la parte "nascosta" della storia l'ho trovata intrigante.

Durante tutto il romanzo le emozioni dominanti sono la paura di Mark, sia per il presente che per il passato che si porta sulle spalle e che sembra deciso a non lasciarlo vivere in pace. Il secondo sentimento è l'angoscia di Stephanie, un misto di paura, rabbia e disperazione. Stephanie è una donna che fin da subito si dimostra forte ma che si trova costretta a scegliere su chi riversare il suo amore e il poco coraggio che el resta.

Un thriller che consiglio vivamente, ideale sia in estate che nelle uggiose serate autunnali.

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