Un sogno tra i fiocchi di neve

23.11.2021
  • Titolo: Un sogno tra i fiochi di neve
  • Autore: Corina Bomann
  • Editore: Giunti
  • Pagine: 190
  • Prezzo di copertina: 7.90 €
  • VOTO: 🍵🍵🍵/5

Trama: Anna detesta il Natale, non ha mai potuto sopportarlo, con tutte quelle luci, canzoncine e quel clima festoso portato agli eccessi. Ma a pochi giorni da un Natale che si prospetta tremendo come gli altri Anna riceve una mail dal suo fratellino che le chiede di passare almeno per una volta il Natale in famiglia. Anna non riesce a dire di no e così il 23 dicembre prende un treno per Berlino, ma durante il viaggio si addormenta e si ritrova in mezzo ad una tormenta di neve a Binz, disperata è costretta a fare l'autostop per tornare in tempo per i festeggiamenti a casa. Finirà così per incontrare un mare di personaggi che cercheranno di aiutarla nel suo ritorno a Berlino.

Quest'estate avevo letto un altro libro di questa autrice e lo avevo trovato molto piacevole, così complice l'inizio del clima natalizio, ho deciso di provare un altro suo romanzo. Questo si è rivelato decisamente meno bello del precedente, ma ha il pregio di essere scorrevole e a tratti molto divertente.

Anna è una tipica universitaria, come se ne trovano un po' in ogni parte del mondo, si arrovella tra mille lavoretti e fa fatica ad accettare pareri e consigli dai suoi famigliari. Soprattutto perché Anna ha un pessimo rapporto con il suo patrigno che lei considera colpevole di molte mancanze nel suo rapporto con la madre. Durante il viaggio incontrerà diverse persone e parlando con loro inizierà a farsi un esame di coscienza e a capire le vere motivazioni che la spingono ad odiare il Natale e ad avere un così pessimo rapporto con i suoi famigliari. Per Anna il viaggio si rivela quindi una sorta di percorso di crescita intriso di piccole catastrofi e ironia. Sicuramente i personaggi che ho amato di più sono le tre vecchiette che Anna incontra all'autogrill. Delle simpaticissime vecchine che brontolano, bevono litri di Irish Coffee e tentano di rendere la loro vita ancora divertente come quando erano ragazze. I loro ricordi sul "Natale più bello della vita" sono però anche pieni di dolore e commozione.

Diciamo che nell'epoca in cui viviamo la disavventura di Anna sembra davvero poco credibile, primo perché una serie di sfortunatissime coincidenze fanno sì che le sia impossibile contattare la sua famiglia, inoltre il fatto che in un viaggio di parecchi chilometri si ritrovi ad incontrare solo persone per bene e molto disponibili, io come minimo avrei incontrato 4 serial killer, un rapinatore di banche e 2 ladri d'auto :-D

Ma nonostante la poca credibilità il romanzo si salva grazie all'ambientazione natalizia perché la storia diventa un po' una fiaba di Natale, come quei film che fra poche settimane inizieranno a trasmettere su ogni canale disponibile 24 ore su 24. Sicuramente sotto molti aspetti è banale, prevedibile e anche troppo "famiglia del mulino bianco" ma devo ammettere che leggerlo non mi è dispiaciuto. E' breve e quindi lo si legge tranquillamente in un pomeriggio, diventa perciò ideale in queste giornate di festa che ci attendono quando siamo troppi provati dalle abbuffate a tavola e non abbiamo di certo voglia di gettarci tra le pagine di un romanzo impegnativo.

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