Un appartamento a Parigi

- Titolo: Un appartamento a Parigi
- Autore: Guillaume Musso
- Editore: La nave di Teseo
- Pagine: 424
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5
Trama: Madeline Greene è una poliziotta londinese che ha bisogno di far ordine nella sua vita, decide così di trasferirsi per un mese in un appartamento di Parigi. A causa di un errore però lo stesso appartamento viene affittato anche a Gaspard Coutances, uno scrittore teatrale che rifugge qualsiasi rapporto con il resto del mondo. I due si ritrovano così a dover condividere l'appartamento che era appartenuto ad un celebre pittore morto un anno prima a causa del dolore per la perdita di un figlio, ma cosa si cela davvero dietro alla morte del pittore Sean Lorenz e dove si trovano le sue ultime opere che sembrano misteriosamente scomparse?

Avevo sempre sentito parlare molto bene di questo autore ed ero davvero curiosa di leggere alcune sue opere, in casa avevo già Central Park, ma poi ad un mercatino dell'usato ho visto questo romanzo che mi ha subito attirato.
Sicuramente il mio istinto non ha fallito, perché ho trovato questo libro davvero stupendo!
La storia si snoda inizialmente in modo separato, sia Madeline che Gaspard sono incuriositi dalla vita del pittore e ognuno a suo modo cerca di ottenere informazioni, ma quando il mistero si fa più intricato i due riescono a mettere da parte le loro divergenze per creare una strana alleanza, fatta di esasperanti scontri e momenti pieni delle confessioni più intime. In parallelo allo svolgersi del rapporto tra i due assistiamo anche alla storia di Lorenz grazie ai racconti di chi l'ha conosciuto e grazie anche ad alcuni brevi capitoli con punti di vista di personaggi all'apparenza marginali, che a mio parere sono stati un vero colpo di genio.
Lorenz ha avuto una vita tormentata e riuscire a scoprire i suoi segreti e le sue strane azioni prima della morte porteranno i due a viaggiare fino in America, dove Lorenz aveva le sue radici e dove anni prima ha perso il suo unico amato figlio.
Musso ha una scrittura che rapisce, fin dalla prima pagina si viene trascinati in un vortice, ma non solo perché si è curiosi di scoprire la realtà sul pittore, anche per seguire le vite, decisamente problematiche dei due protagonisti. Il ritmo della narrazione è inizialmente abbastanza calmo, ma ad un certo punto un colpo di scena davvero inaspettato rende la storia davvero adrenalinica e il finale regala non poche emozioni e sorprese. Sono decisamente soddisfatta per la scelta finale dell'autore che ha deciso di concludere un'opera particolare con un ultimo tocco di originalità e non con uno dei classici finali tipici dei thriller.
L'originalità della storia sta anche nella particolarità del caso che Madeline e Gaspard si trovano a dover risolvere, un caso che pare ingarbugliarsi sempre di più e poi quando meno ce lo si aspetta la soluzione diventa così chiara che quasi sembra sciocco non esserci arrivati prima.
Sono decisamente soddisfatta di aver fatto la conoscenza di questo autore e spero di riuscire a leggere quanto prima altre sue opere.