Tenebre e ossa

• Titolo: Tenebre e ossa
• Autore: Leigh Bardugo
• Editore: Mondadori
• Pagine: 234
• VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Alina è un'orfana che lavora nel Primo esercito come cartografa. Un giorno insieme ad altri soldati tra cui il suo migliore amico Mal deve attraversare la Faglia, una zona totalmente buia e popolata dai Volcra, terribili mostri assassini. Quando vengono attaccati e Mal rischia la vita, Alina sprigiona una luce abbagliante che fa fuggire i Volcra. Ma cos'è questo nuovo potere di cui lei non è mai stata a conoscenza? E perché l'Oscuro, a capo dei Grisha ci tiene così tanto a farla diventare una di loro? E' vero che solo il potere di Alina sarà in grado di sconfiggere il buio e distruggere finalmente la Faglia?

Ho deciso di dedicarmi alla lettura di questa trilogia dopo aver scoperto che su Netflix era uscita la serie TV (naturalmente solo dopo ho scoperto che dovrò leggere anche l'altra duologia per poterci capire qualcosa, tipico di me! :-D ).

Devo dire che non avevo altissime aspettative perché dopo Nevernight non credo che troverò più una saga da amare così tanto. Invece sono rimasta piacevolmente stupita, la storia non è sicuramente perfetta ma risulta davvero piacevole. Lo stile della scrittrice è davvero scorrevole e anche il world building non è male, un mondo fantastico ma di forte ispirazione russa, ambientazioni con caratteristiche peculiari e con popolazioni eterogenee che hanno ognuno la propria cultura. Un regno come al solito con un Re piuttosto distratto che si fa manovrare dai potenti che lo circondano, alcuni che paiono più affidabili di altri ma che in fondo bramano solo maggior potere. Mi è piaciuto molto il mondo Grisha, con la creazione dei vari ordini, ognuno con poteri caratteristici. Il fatto che anche tra persone con poteri particolari esistessero delle sorte di caste in cui alcuni tendono a prevaricare sugli altri. L'autrice è stata anche brava a creare una loro storia intrecciandola con le credenze e le fedi religiose del popolo. In questo mondo il fulcro su cui ruoteranno alcune fondamentali scelte di Alina, ha una base narrativa solida e molto interessante, che mi ha spinto a volerne sapere molto di più. Perciò spero che l'argomento "amplificatori" venga trattato meglio nei prossimi due libri.

La nota dolente è data da una leggera prevedibilità su ciò che potrebbe succedere, soprattutto superata la metà del libro, e dalla presenza dei soliti stereotipi su alcuni personaggi. Come la coppia Mal e Alina, amici da sempre, lui forte, bello e ribelle. Lei bruttina, solitaria perennemente malinconica e pensierosa che sis ente fuori posto in qualsiasi luogo. Ok lo so che ora le eroine vanno forte, di certo non lo giudico in modo negativo, ma è proprio necessario crearle con l'autostima sotto i piedi e perennemente infelici e frignone? Dai su un po' di ottimismo ragazze!

Altro personaggio di spicco è l'Oscuro, il bello e tenebroso, che originalità! Però devo ammettere che è un personaggio caratterizzato meglio di altri, ha carisma e sa come manovrare le persone per piegarle al suo volere.

La trama seppur semplice regala anche dei colpi di scena abbastanza interessanti, Alina si rivela un personaggio con notevoli potenzialità di crescita, se solo pensasse un po' di meno e agisse un po' di più. Mal invece non mi è piaciuto molto, l'ho trovato un personaggio poco caratterizzato, con poco spessore e fascino, non ha attirato il mio interesse praticamente in nessun momento del racconto. Ma magari nei prossimi due libri mi farà cambiare totalmente idea.

Nel complesso mi sento sicuramente di consigliare questa lettura perché i piccoli difetti vengono sicuramente compensati dai pregi e dall'originalità di alcune "trovate" narrative dell'autrice.