Scritto nelle ossa

15.06.2022
  • Titolo: Scritto nelle ossa
  • Autore: Simon Beckett
  • Editore: Bompiani
  • Pagine: 428
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Il Dottor David Hunter viene chiamato in una sperduta isola delle Ebridi Esterne per lavorare su un caso davvero particolare. In un cottage isolato è stato rinvenuto un cadavere incenerito, le uniche cose che restano intatte del corpo sono una mano e un piede. Sembra un caso di autocombustione spontanea, ma Hunter non crede assolutamente in questi fenomeni e con testardaggine continua ad indagare, scatenando una spirale di delitti che sconvolgono la pace dell'isola. Insieme ad un ispettore ormai in pensione e ad un investigatore con il vizio dell'alcol Hunter dovrà cercare di svelare i segreti dei pochi abitanti dell'isola per portare alla luce la verità.

"Scritto nelle ossa" è il secondo volume della serie con protagonista l'antropologo forense, già con il primo libro, "La chimica della morte", l'autore mi aveva conquistato e con questo secondo romanzo non fa altro che confermarsi uno tra i miei autori preferiti.

Lo stile narrativo è molto semplice e scorrevole, ma spesso vengono fornite anche interessanti nozioni scientifiche sul lavoro dell'antropologo forense che rendono la storia più realistica e avvincente.

Il personaggio di David Hunter poi mi è piaciuto subito, una sorta di Bones al maschile, ma con molta meno sicurezza in sé stesso la quale è però sostituita da una generosa dose di caparbietà. Un uomo che decisamente non si lascia travolgere dalle avversità o ostacolare dai problemi che incontra sul suo cammino.

L'ambientazione è tra le mie preferite, un luogo isolato dal resto del mondo, sperduto in mezzo al nulla e abbastanza ostile verso chiunque. Le atmosfere sono cupe e fredde e gran parte del romanzo si svolge sotto incessanti rovesci di pioggia che vanno a conferire alla storia un'aria ancora più tetra ed angosciante.

Il caso inizialmente sembra semplice, un solo omicidio in una zona isolata dal resto del mondo, scoprire il colpevole sembra solo una questione di tempo. Ma pian paino la situazione si complica e i morti aumentano. Inoltre le persone del luogo sono estremamente chiuse e riservate e non vedono di buon occhio l'arrivo di un poliziotto e di un medico dalla terraferma. Ognuno di loro sembra avere segreti da nascondere e un possibile movente. Devo ammettere che scoprire il colpevole non è affatto semplice, perché la situazione si capovolge molte volte e le carte in tavola vengono continuamente mischiate da svariati colpi di scena.

Il ritmo del romanzo inizialmente tranquillo si fa sempre più incalzante, quasi a seguire l'andamento della tempesta che sconvolge l'isola.

Un thriller decisamente interessante che consiglio a tutti gli amanti del genere, perché una volta fatta la conoscenza di David Hunter non saprete più farne a meno.

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