Persuasione

- Titolo: Persuasione
- Autore: Jane Austen
- Editore: Feltrinelli
- Pagine: 314
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5
Trama: Anne è la figlia di Sir Walter Elliot, orfana di madre e con due sorelle, Elizabeth e Mary. Da ragazza si era follemente innamorata di un Ufficiale della Marina. Ma sia il padre che l'amica di famiglia Lady Russell avevano osteggiato quella relazione perché lui non era di nobili natali. Anne alla fine aveva ceduto e si era fatta persuadere a rompere la relazione. Dopo 8 anni la situazione economica di Sir Walter Elliot non è più rosea e per mantenere le apparenze ma far fronte alle spese decide di affittare la tenuta di Kellynch, che verrà affittata proprio dalla sorella e dal cognato di quell'ufficiale di marina, ormai diventato il Capitano Frederick Wensworth. Anne sarà così costretta a incontrare nuovamente l'uomo che le aveva rubato il cuore, riuscirà a resistere o l'età più matura l'avranno portata ad essere più fedele alle proprie opinioni?

Finalmente sono riuscita a leggere l'ultimo romanzo della mia adorata Jane Austen!! Non so perché ma questo era quello che mi intimoriva di più e che mi dava anche l'idea di essere più noioso e pesante degli altri. Ovviamente però la Austen non tradisce mai le mie aspettative!!
Come sempre l'autrice usa il suo stile brillante, frizzante ed ironico per descrivere qualsiasi personaggio e qualsiasi situazione rendendo la lettura un vero divertimento.
La storia, anche qui come sempre, ruota tutta attorno ad una ragazza di buona famiglia e ai suoi problemi di cuore e a famigliari ed amici che volenti o nolenti combinano un sacco di guai.
Anne è una ragazza semplice, quasi scialba, a cui pochi prestano attenzione, soprattutto ad evitarla sono il padre e la sorella maggiore, che la considerano di nessuna importanza e valore. La vecchia amica di famiglia di cui Anne è anche protetta, Lady Russell, inizialmente sembra l'unica a notare le numerose qualità di Anne, come l'intelligenza, la calma e il suo immenso buon cuore. Ma presto altri si accorgono del valore della ragazza che finirà per diventare amica di molti personaggi illustri della società dell'epoca, come ad esempio la famiglia Musgrove, ovvero la famiglia del marito della sorella Mary. I Musgrove noteranno subito il valore di Anne a la tratteranno come una di famiglia quasi preferendola all'ipocondriaca e lamentosa Mary.
Però nessuno si accorge dei sentimenti che legano Anne e il Capitano Wensworth, che tra una disavventura e un'incomprensione cercano solo il modo per potersi parlare e chiarire finalmente le loro posizioni sentimentali.
La storia si svolge tra le enormi tenute delle campagne inglesi e due località di mare, la famosa Bath e Lyme. Tutta l'ambientazione è davvero stupenda, anche se come sempre la Austen preferisce narrarci i fatti piuttosto che entrare nei dettagli dei luoghi in cui si svolgono.
Altro tratto tipico della penna di Jane Austen è l'ironia e la costruzione di situazioni facilmente equivocabili e imbarazzanti. Servirà l'aiuto di un personaggio inaspettato che con la sua schiettezza rivelerà i segreti necessari a risolvere l'intera vicenda.
Come mi capita spesso con questa lettrice, non mi sono solamente affezionata ai due personaggi principali di Anne e il Capitano Wensworth, ma anche a molti personaggi secondari, come la sorella Mary, perennemente sofferente e scontenta e anche a Sir Walter Elliott che sembra sempre più interessato a valutare il bell'aspetto delle persone piuttosto che il loro valore morale finendo così per non rendersi mai conto di tutto ciò che gli accade intorno.
Questo romanzo entra decisamente fra i miei classici preferiti e anche fra i migliori libri di Jane Austen, non al primo posto, perché quello è occupato da Orgoglio e pregiudizio che è in assoluto per me il classico intramontabile, ma sicuramente Persuasione si merita un posto sul podio.
Un libro assolutamente da leggere, anche perché è l'ultimo romanzo dell'autrice (pubblicato ormai postumo) e quindi ci rivela come il suo stile e la sua prosa siano cresciuti nel corso del tempo.
Persuasione inoltre ci permette non solo di vedere uno spaccato della società inglese dell'epoca, ma ci fa capire quanto allora bastasse poco per distruggere i sogni di due giovani amanti, quando un titolo contasse più dell'amore anche se a farne le spese era la propria felicità.