Nevernight - Alba Oscura -

11.12.2020
  • Titolo: Nevernight - Alba Oscura
  • Autore: Jay Kristoff
  • Editore: Mondadori (Oscar Fantastica)
  • Pagine: 518
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.

------ ATTENZIONE SPOILER ------

Sono arrivata ormai alla fine di questa lunga avventura e devo dire addio a Mia e a tutti i personaggi a cui mi sono affezionata nel corso di questa lettura.

Questo terzo capitolo è stato davvero intenso, forse anche il mio preferito.

Mia è ormai in fuga, disperata e piena di rabbia, tutto quello per cui aveva duramente lottato sembra essere andato perso e ora i suoi nemici hanno Mercurio.

Ma Mia non sarà mai sola e i suoi alleati arriveranno da terra e mare, sotto le sembianze più inaspettate per aiutarla a portare a termine la sua vendetta.

Questo volume è il capitolo conclusivo, tutte le domande devono trovare risposta e tutti i personaggi devono andare incontro al loro destino, quindi il ritmo è davvero incalzante, un continuo crescendo di emozioni e colpi di scena. Le scene delle battaglie di Mia sono ancora più accurate e si fanno sempre più violente e sanguinose, man mano che la tenebris si rende conto del potere che scorre in lei.

Mia si dimostra ancora una volta un personaggio ben costruito, ricco di sfaccettature e mai banale. Una ragazza che pretende di non essere un eroe, che si considera solo un'assassina ma che dimostra di avere un cuore enorme e un coraggio da leone. Nel secondo capitolo Mia aveva assaggiato l'amore e l'amicizia, ma in questo volume i sentimenti crescono e diventano parte di lei, rendendola non solo più forte, ma anche più arrabbiata. Non cederà e non arretrerà di un passo pur di riavere indietro quelli che considera la sua famiglia. Il suo rapporto con Ash cresce ma il ritorno di Tric crea in lei anche dubbi e sensi di colpa. L'amicizia dei gladiatii si rafforza ancora di più quando loro si rivelano disposti a seguirla a qualsiasi costo. Mia si è sempre reputata un reietto, qualcosa da dimenticare, ha sempre protetto la sua famiglia ma non si è resa conto che con il tempo lei stessa è finita per diventare la famiglia di qualcuno, sono proprio questi rapporti e questa consapevolezza a donarle nuova forza.

Il romanzo è un continuo viaggiare da un luogo all'altro per sfuggire all'ira degli dei, ma soprattutto per trovare le risposte alle domande sui tenebris e sulla profezia che sembra coinvolgere Mia. Conosceremo nuovi personaggi, appena delle comparse, ma ugualmente molto interessanti, che sapranno rendere la trama molto più fitta ed intrigante. Di altri personaggi approfondiremo la conoscenza, come Adonai l'Oratore, personaggio che ho adorato fin dal primo libro ma che qui si dimostra davvero all'altezza dell'hype che si era creato attorno alla sua figura. Anche il Cronista si rivelerà pieno di sorprese e aiuterà Mia a compiere la scelta più importante, rivelandole il suo segreto personale. Purtroppo dovremo dire addio anche a molte figure che avevamo imparato ad amare, tra tutte le perdite che Mia subisce una in particolare mi ha straziato il cuore e mi ha fatto sperare fino all'ultimo in un trucco dell'autore, ma questa volta Kristoff non aveva nessuna sorpresa da regalarmi. Ma così come cadono gli amici, cadono anche i nemici e questi periscono decisamente a frotte, Mia è ormai inarrestabile e con il verobuio sempre più vicino la sua furia non conosce rivali. Finalmente potremo godere anche della fine del culto, agli Shaiid principali vengono regalate delle fini davvero epiche. La lotta contro Solis è stato uno dei momenti migliori di tutto il libro, per me migliore anche della lotta contro Scaeva.

Naturalmente la fine di Mia non è una sorpresa, visto che lo stesso autore ci regala questo enorme spoiler nel primo libro, ma Kristoff non è uno che regala nulla e quindi nelle ultime pagine il finale verrà stravolto e ci ritroveremo a godere di qualcosa davvero simile ad un lieto fine.

Ho sempre sentito pareri davvero contrastanti su questa saga, alcuni l'hanno amata alla follia, altri l'hanno addirittura detestata. Personalmente mi ritrovo sicuramente nella prima categoria. Era davvero da molti anni che non leggevo un fantasy così interessante, non solo a livello di trama, personaggi e world building, ma anche a livello di stile di scrittura, resto infatti una vera adoratrice delle note a piè di pagina, note che hanno fatto inorridire praticamente tutti, ma che io ho trovato adorabili, non solo per le informazioni aggiuntive che ci regalano, rendendo il mondo decisamente più completo, ma soprattutto per l'ironia che portano alla storia. Mi sento assolutamente di consigliare questa lettura che per me è una delle migliori del 2020.

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