Mr. Mercedes

- Titolo: Mr. Mercedes
- Autore: Stephen King
- Editore: Pickwick
- Pagine: 470
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5
Trama: Nel 2009 un pazzo alla guida di Una Mercedes grigia travolge una folla di persone in coda per entrare ad una fiera del lavoro. Uccide 8 persone e ne ferisce molte altre. Il killer non viene mai catturato. Ma un anno dopo il detective Hodges ormai in pensione e con una vita vuota riceve una strana lettera, il mittente è proprio il Killer della Mercedes che vuole spingere Hodges al suicidio. Ma il detective dopo questa lettera riceve invece un nuovo motivo per vivere e si mette a caccia del colpevole. Mosso dalla vendetta decide di non dire nulla alla polizia, ma finirà per essere costretto a farsi aiutare da Jerome, il ragazzino che gli falcia il prato, da Janey, la sorella della donna a cui era stata rubata l'auto, e poi da Holly la bizzarra cugina di Janey.

Mr. Mercedes è il mio terzo appuntamento con Stephen King e anche questa volta esco dalla lettura completamente conquistata. King ha uno stile narrativo unico, chi lo definisce solamente un autore di horror si sbaglia di grosso e questo romanzo thriller ne è la prova! King riesce a costruire un caso interessante e travolgente, anche se fin da subito ci troviamo con tutte le carte in tavola i colpi di scena non mancano. Il flusso narrativo è adrenalinico e a tratti davvero angosciante. La mossa vincente per creare questo effetto è stata la scelta di alternare i vari punti di vista nei capitoli, possiamo conoscere così i pensieri di Hodges e quelli del killer.
L'ambientazione non è eccessivamente approfondita, anzi viene appena accennata, ma non è una parte di cui si sente la mancanza perché quello che conta davvero è il duello fra i due protagonisti principali. Una battaglia fatta di astuzie, sotterfugi e tanta psicologia. King è riuscito a farci comprendere davvero cosa si nasconde nella mente di ogni personaggio rendendoli vividi e credibili.
Hodges è un uomo burbero, un ex detective che a causa del vizio dell'alcol ha distrutto tutti i rapporti con la moglie e la figlia. Un uomo solo che si trova senza più un valido motivo per vivere e che trascina le sue giornate tra un programma tv e l'altro. Ma è anche un uomo dotato di forte ingegno e uno spiccato istinto, doti che vengono risvegliate dalla lettera del killer. Hodges si getta nella caccia senza riserve, ma riesce in ogni circostanza a usare il suo cervello in modo freddo e calcolato senza mai farsi accecare dalla vendetta. Il killer invece è ovviamente un uomo con svariati problemi psicologici che tenta di nascondere diventando il perfetto uomo invisibile, una di quelle persone che si vedono ma che non si riescono mai a ricordare perché non ci trasmettono nulla. Con l'avanzare della storia scopriremo i demoni che lo tormentano, il suo passato e le folli convinzioni che lo spingono ad agire. Una menzione speciale va ad Holly, un personaggio che avevo totalmente sbagliato a giudicare, credo il migliore che l'autore abbia creato in questo romanzo, sebbene il suo ruolo non sia tra i principali si dimostra una protagonista importante e creata in maniera davvero completa.
Naturalmente anche qui ci sono alcune scene crude e abbastanza macabre, ma dopotutto anche questo è King. E queste scene non fanno altro che aumentare la dose di angoscia che ci accompagnerà per tutta la lettura.
Il finale è in pieno stile King, un susseguirsi di momenti di panico che mi hanno impedito di chiudere il libro, infatti le ultime pagine le ho lette durante la cena senza degnare di un minimo di interesse il mio paziente marito 😊