Morsi

30.04.2022
  • Titolo: Morsi
  • Autore: Marco Peano
  • Editore: Bompiani
  • Pagine: 186
  • VOTO: 🍵🍵🍵/5

Trama: Ci troviamo in un paesino di montagna, Lanzo Torinese, sono le vacanze di Natale del 1996.

Sonia si trova a dover passare il Natale dalla nonna Ada, una donna severa e schiva che viene da tutti considerata una guaritrice. La scuola ha chiuso prima a causa dell'incidente, un fatto che ormai sulla bocca di tutti. La professoressa Cardone infatti dopo aver chiuso in aula i suoi alunni ha commesso qualcosa di indicibile. Qualcosa che ora sembra interessare tutti i pochi abitanti rimasti a Lanzo per le Feste.

Saranno proprio Sonia e il suo amico Teo a dover far luce su ciò che sta accadendo in paese.

Questo libro mi è stato regalato per il compleanno, ne sono rimasta subito affascinata perché è ambientato praticamente nel mio paese, non potevo proprio fare a meno di leggerlo.

Purtroppo avevo aspettative troppo alte e alcune sono rimaste deluse, non mi sento comunque di bocciare questo libro che sotto tanti altri aspetti mi è piaciuto.

Per prima cosa le ambientazioni sono solamente in parte realistiche, alcuni dettagli sono fuori posto ma poso capire la necessità di adattare alcune cose alla trama e inoltre se non si è abitanti del luogo questi piccoli dettagli non si scorgono e l'ambientazione risulta quindi davvero ben scritta. Quello in cui non mi sono ritrovata per nulla è l'epoca in cui è ambientata la storia e quella in cui sembra sia ambientata grazie alle parole dell'autore. Nel 1996 io avevo 9 anni e garantisco che Lanzo non era assolutamente né così arretrato né tanto meno emarginato. Anzi era ancora un Comune fiorente con svariate attività e noi bambini non avevamo assolutamente nulla di cui lamentarci. Certo è un paese piccolo, ai piedi delle montagne, non sicuramente una grande città. Per apprezzarlo davvero bisogna amare la vita all'aria aperta e la natura, ma in ogni caso non vivevamo come nel 1900.

Dopo questa mini polemica passiamo alla trama, il libro si può definire un horror, ma molto leggero e se ve lo dico io che sono una fifona potete crederci!! La storia è però davvero angosciante perché non si riesce a comprendere il motivo che spinge le persone a compiere quei macabri gesti. Inoltre l'autore non ci risparmia i dettagli, anche quelli più crudi, quindi se siete di stomaco delicato i vi consiglierei di lasciar perdere. Se invece amate le scene un po' splatter sicuramente il libro fa al caso vostro!

Un aspetto che tengo a sottolineare è che la scelta di protagonisti così giovani dà anche al libro le note di un romanzo di formazione, infatti i due ragazzini si troveranno catapultati nella più totale solitudine e dovranno imparare a cavarsela da soli, si troveranno ad affrontare immagini tremende e il dolore della perdita ritrovandosi così a dover crescere e imparare a diventare adulti prima del tempo.

L'ambientazione nelle vacanze natalizie aiuta decisamente la storia conferendole maggiore intensità e l'autore è davvero molto bravo a mettere in contrapposizione il clima natalizio, i candidi e silenziosi paesaggi innevati con l'orrore di corpi mutilati e cadaveri in stato di putrefazione.

Un romanzo breve che agli amanti del genere può regalare qualche ora di relax, anzi di angoscia :-D 

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