Maigret e il produttore di vino

- Titolo: Maigret e il produttore di vino
- Autore: Georges Simenon
- Editore: Gli Adelphi
- Pagine: 167
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5
Trama: Maigret sta interrogando un sospettato di omicidio quando viene chiamato per la morte di un noto produttore di vino. Nella gelida Parigi invernale Maigret dovrà scovare i segreti di un uomo che tutti consideravano spietato e addirittura crudele. Da subito si scopre che Oscar Chabut, il morto, era un grande donnaiolo e che non guardava in faccia nessuno quando si trattava di affari. Ma chi voleva così tanto la sua morte?
Questo è il secondo testo che leggo di Simenon e il primo con il celebre Ispettore Maigret. Ho sempre evitato questo personaggio perché da bambina i miei genitori seguivano la serie tv e io detestavo l'attore che impersonava Maigret, mi rendo conto che non è un motivo valido per evitare un autore della portata di Simenon, e quindi ho deciso di provare a conoscere il personaggio sulla carta e non attraverso la pellicola.
Devo subito ammettere che nel libro Maigret è decisamente più simpatico che sullo schermo e non è difficile affezionarsi a lui.
Lo stile di Simenon è pulito, senza fronzoli e molto scorrevole, una prosa che da molto spazio al dialogo e relega la semplice narrazione sullo sfondo, un aspetto che solitamente non apprezzo molto perché preferisco autori più prolissi che ti fanno immergere nell'ambientazione e nella scena, ma questa volta l'ho apprezzato perché ha conferito un ritmo serrato alla trama.
Sicuramente non una trama ricca di dettagli e colpi di scena, anzi il colpevole è presto chiaro, ma di certo non ci si poteva aspettare di più in così poche pagine. E nonostante tutto ciò il romanzo è davvero molto godibile e mi sono ritrovata alla fine con la voglia di scoprire di più su questo buffo Ispettore accanito fumatore di pipa.
Se però paragono Maigret, e mi spiace non riesco ad evitare di farlo, al mio beniamino Hercule Poirot "figlio" di Agatha Christie, devo dire che il primo non regge assolutamente il confronto con il secondo. Per ora, ma mi riservo di rivedere il mio parere quando avrò letto più romanzi, trovo che Maigret manchi un po' di spessore. Paragonando poi i due autori è innegabile che la Christie crei trame decisamente più intricate e ricche di dettagli minuziosi, mentre appunto Simenon è più scarno. Per ora "tifo" ancora per la Regina del Giallo, ma voglio approfondire questo autore assolutamente.
Un giallo breve ma che intrattiene molto bene e che quindi mi sento sicuramente di consigliare.