L'uomo vestito di marrone

24.03.2022
  • Titolo: L'uomo vestito di marrone
  • Autore: Agatha Christie
  • Editore: Mondadori
  • Pagine: 224
  • Prezzo di copertina: 11.50 €
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Ann Beddingfield è una giovane donna orfana e senza un soldo, ma con una grande sete d'avventura. Un giorno suo malgrado assiste ad un tragico incidente in metropolitana e grazie al suo istinto e al suo acume riesce a scovare alcuni indizi che la polizia si è lasciata sfuggire.

Ann decide di far fruttare questi indizi cercando di diventare giornalista e seguendo la scia dell'avventura, ma presto dovrà rivaleggiare con "Il colonnello" un uomo spietato a capo di un'organizzazione criminale, ma incontrerà anche un misterioso uomo vestito di marrone che sarà il principale sospettato di un omicidio.

L'uomo vestito di marrone è il secondo libro della Christie che leggo in cui non ci sia Poirot come protagonista, il primo era stato "Dieci piccoli indiani" che avevo amato moltissimo. Anche se questo titolo non è all'altezza del precedente non posso di certo dire che mi abbia deluso.

Lo stile della Christie è sempre peculiare e riesce a divertire ed intrigare contemporaneamente, le sue pagine sono sempre molto scorrevoli e i suoi libri si leggono tutto d'un fiato e anche se io ho una predilezione particolare per Poirot e ne ho sentito un pochino la sua mancanza, Ann è stata assolutamente un personaggio all'altezza del romanzo.

Una donna con quel pizzico di incoscienza che regala la gioventù, ma anche con molto sangue freddo e tenacia, anche nelle peggiori situazioni non si arrende mai e conserva la sua cieca fiducia nel destino.

La storia inizia a Londra, ma si sposta quasi subito a bordo di un piroscafo diretto in Sud Africa, luogo in cui si arriva alla conclusione della storia.

I personaggi sono molti e inizialmente ho faticato un po' a raccapezzarmi, quindi ho iniziato ad "investigare" già piuttosto in là con le pagine, ma ovviamente, come mi accade sempre con la Christie, non sono riuscita a scoprire il colpevole se non poche righe prima che venisse effettivamente svelato. In compenso però sono stata certa che due personaggi fossero assolutamente innocenti, quindi direi che dopo tutto qualche passo avanti l'ho fatto! :-D

La parte sul piroscafo è stata quella che ho apprezzato di più, perché mi piacciono i gialli ambientati in luoghi chiusi o piccoli spazi in cui le influenze esterne sono quasi o del tutto assenti e dove il senso di angoscia viene accresciuto dalla situazione claustrofobica.

Inizialmente non ero molto convinta della scelta fatta per la #readchristie perché i romanzi con spie e/o organizzazioni criminali non fanno per me, finisco sempre per trovarli noiosi o confusionari, ma l'autrice è stata bravissima a mantenere sempre un ritmo frizzante e a rendere la questione dell'organizzazione criminale abbastanza marginale da non risultare pesante ma nemmeno trascurata.

Ovviamente vi consiglio la lettura di questo piccolo gioiellino.

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