L'ombra dello scorpione

- Titolo: L'ombra dello scorpione
- Autore: Stephen King
- Editore: Bompiani
- Pagine: 1383
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5
Trama: Un laboratorio segreto, l'errore di un computer e la stupidità di una manciata di uomini. Basta questo a liberare un terribile virus che in poche settimane uccide il novantanove per cento della popolazione mondiale. Una manciata di uomini però sopravvive e tenta di rimettere insieme i pezzi della vita. Una parte di essi sceglierà il bene e si farà guidare da Mother Abagail, un'altra parte sceglierà la guida di Randall Flagg, la personificazione del male puro. Ancora una guerra va combattuta ed è quella del bene contro il male.
Mi rendo conto che descrivere questo romanzo in poche righe di trama risulta riduttivo e quasi offensivo, così come tentare di recensirlo. Anche perché ripensando a questo libro la prima parola che mi viene in mente è un banalissimo wow, di quelli che ti fanno rimanere a bocca aperta con la mandibola pendente.
Un romanzo di più di 1300 pagine, la storia di una manciata di uomini e donne, una storia post-apocalittica con parecchie note di dark fantasy, ma che ahimè fa riflettere più di tante storie vere. Una storia che ti lascia addosso l'appiccicosa sensazione che un giorno tutto ciò potrebbe succedere davvero, una storia che all'inizio assomiglia fin troppo ai primi mesi del 2020.
Ma veniamo al testo in sé per sé. Inizialmente ammetto di averlo trovato un pochino lento, la vita di tutti i personaggi prima dell'epidemia non è molto coinvolgente e soprattutto all'inizio ci sono davvero tantissimi personaggi da seguire e ho rischiato spesso di fare confusione (infatti mi sono fatta una piccola mappa con tutti i personaggi e i loro legami). Ma andando avanti con la storia è facile comprendere che la scelta narrativa di raccontarci la vita di tutti non è solo per farci entrare in sintonia con i personaggi, ma serve proprio a farci percepire la normalità, la quasi noiosa e banale vita di tutti i giorni, quella che anche quando ci sembra difficile è semplicemente normalità. Ci va un po' ad entrare nel circuito della tragedia. Anche da lettore sembra impossibile concepire la quasi totale scomparsa dell'umanità.
Sicuramente un romanzo corposo e prolisso, ma di quella prolissità tipica di King che personalmente ho imparato ad amare. Ogni scena viene ampiamente descritta per far si che ogni piccolo frammento ci entri in testa, per permetterci di percepire ogni singola emozione e fin troppo spesso ogni singolo orrore.
Sicuramente non un horror ma un libro che crea comunque un senso di paura, angoscia e triste consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che stiamo facendo su questo mondo.
La rosa dei personaggi è davvero ampia e ognuno di loro viene costruito fin nei minimi dettagli, sono così tanto reali che quando ho chiuso il libro ho immediatamente iniziato a sentire la loro mancanza. Ovviamente di alcuni più di altri, ecco diciamo che Pattume, Lloyd e tanti altri possono serenamente starsene dove sono, in un misero angolo di fantasia. Per altri forse avrei dovuto provare pena e commiserazione perché sono diventati ciò che la società li ha fatti diventare, come Harold. Ma anche in questo caso, mio caro Harold non mi manchi assolutamente.
Purtroppo chi conosce King sa anche che lui non è propriamente uno dal cuore tenero e così nel corso di questa moltitudine di pagine ci troviamo a dover dire addio a parecchi personaggi a cui eravamo legati e sarà dura perché come potete immaginare di certo non muoiono di vecchiaia serenamente nei loro letti.
I miei preferiti sono sicuramente Nick e Tom. Ma anche Stu e Larry mi sono rimasti nel cuore così come il buon vecchio Kojak (ricordatevi questo nome perché ho la sensazione di aver già scelto il nome per il mio prossimo futuro cane XD).
Se proprio voglio muovere una critica alla costruzione della trama, questa va allo scontro finale. Uno scontro che aspettiamo da mille pagine che si conclude non solo rapidamente ma in una maniera totalmente diversa da come avrei immaginato. Mi aspettavo qualcosa di più spirituale che materiale. Diciamo una sconfitta morale più forte. Ma non posso dire di più per evitare spoiler, quindi vi tocca leggervi il libro per capire!! XD
Ma state tranquilli questo scontro non va a rovinare minimamente la meraviglia di quest'opera e se volete un piccolo spoiler sappiate che non è nemmeno la fine, ma che vi aspettano ancora parecchie sorprese nelle ultime pagine!
Nella mia personale e ancora molto piccola classifica dei libri di Stephen King questo sicuramente scala rapidamente la lista e si posiziona al primo posto! Un vero capolavoro, una storia a cui è impossibile dire addio e quindi ora basta chiacchere che vado subito a guardarmi la serie tv!!