Lo scalpellino

- Titolo: Lo scalpellino
- Autore: Camilla Lackberg
- Editore: Marsilio
- Pagine: 572
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5
Trama: Nel mare di Fjallbacka in una trappola per aragoste viene ritrovato il corpicino senza vita di una bambina. Patrick dovrà scoprire cosa si nasconde davvero dietro a quella morte, che sicuramente non è accidentale visto che nei polmoni della bambina vengono ritrovate tracce d'acqua dolce e sapone. Durante l'indagine si scopriranno molti lati nascosti degli abitanti del piccolo paese. Erika nel frattempo si trova a lottare con una depressione post-partum, Maja è appena nata e le sue pretese sono continue, ad Erika sembra di non riuscire più a trovare un attimo per sé.

Finalmente sono riuscita a leggere il terzo capitolo della saga di Patrick Hedstom e Erika Falck, come per i precedenti anche questo si è rivelato molto interessante, anzi l'ho trovato migliore del secondo volume, perché la storia era maggiormente ingarbugliata e ho fatto davvero fatica a farmi un'idea sul possibile colpevole. Sicuramente è però anche più duro perché tratta di crimini contro i bambini ed è difficile non farsi toccare, anche se si è coscienti che è pura invenzione.
La storia si svolge su due piani narrativi, il principale è naturalmente il presente, mentre il secondario inizia nel 1923, nonostante quest'ultimo sia meno approfondito e serva solamente a farci comprendere meglio la vicenda, io l'ho trovato davvero molto interessante e travolgente. Per certi aspetti è stato anche più crudo e duro da leggere rispetto alla parte ambientata nel presente.
I personaggi principali sono sempre i soliti, Patrick non dovrà solo risolvere un caso, ma dovrà trovare il tempo per stare al fianco di Erika e per impedire ai suoi colleghi svogliati e sciocchi di commettere errori fatali. Il capo Mellborg conserva intatta la sua aria viscida e disgustosa, ma in questo volume l'ho leggermente rivalutato e anzi ho provato anche un briciolo di compassione per l'avvenimento che lo troverà direttamente coinvolto.
Erika è meno presente nel romanzo e questo mi spiace molto perché nel primo volume della serie avevo creduto che nelle indagini ci sarebbe sempre stato il suo "zampino", compare solo per raccontare le sue difficoltà come neo-mamma, affrontando svariati problemi riuscirà però a ritrovare una specie di equilibrio per cercare di riportare la sua vita sui giusti binari. Ci sono anche alcuni cammei di Anna, la sorella di Erika, che tornata a vivere con il marito violento, si è ormai pentita ma non sa come chiedere aiuto, Nel finale sarà proprio Anna a focalizzare tutta la nostra attenzione, quindi credo che nel prossimo volume sentiremo parlare di lei molto di più.
La vicenda è molto intricata, come accennavo, e le persone coinvolte hanno moltissimi segreti da nascondere, che una volta svelati non faranno altro che rendere tutto il caso ancora più confuso. Il colpevole ha sicuramente più di una bambina sulla coscienza, ma le sue motivazioni restano davvero inconcepibili anche una volta spiegate minuziosamente.
Sicuramente posso dire che questa serie e questa autrice mi stanno piacendo moltissimo e che non vedo l'ora di proseguire nella mia avventura.