Le vedove del giovedì

15.09.2022
  • Titolo: Le vedove del giovedì
  • Autore: Claudia Pineiro
  • Editore: Feltrinelli
  • Pagine: 254
  • VOTO: 🍵🍵/5

Trama: A Buenos Aires esiste un complesso di ville chiuso dietro alti muri e cancelli rinforzati, Altos del la Cascada, ci vivono famiglie facoltose che hanno un elevato stile di vita e che vogliono mantenerlo tale a tutti i costi. Un gruppo di amici si riunisce una volta a settimana lontani, da figli, camerieri e soprattutto mogli. Le mogli vengono così ironicamente denominate le vedove del giovedì, senza sapere quanto questo appellativo si rivelerà realistico. Infatti in una di queste riunioni settimanali la routine viene spezzata e nella notte tranquilla del complesso compaiono tre cadaveri in piscina.

Quando ho scelto questo libro mi aspettavo di leggere un giallo, mi sono imbattuta in alcune recensioni non proprio entusiastiche e così il romanzo è finito in fondo alla pila dei libri da leggere per lungo tempo. Ma adesso credevo fosse arrivato il suo momento. Mi dispiace ammetterlo ma le recensioni erano purtroppo veritiere.

Prima di tutto assolutamente non si tratta di un giallo, certo ci sono i tre cadaveri e la curiosità di capire cosa sia capitato loro trascina nella lettura fino alla fine, anche perché alcuni personaggi sembrano avere comportamenti sospetti che danno al meno quel pizzico di mistero. Ma già verso metà lettura non è difficile intuire dove andrà a parare il finale.

Inoltre i cadaveri fanno la loro comparsa ad inizio romanzo, per poi sparire e ricomparire praticamente solo nel capitolo conclusivo, il resto della storia è un lungo flashback sulla vita dei vari abitanti del complesso, abitanti davvero fastidiosi, un gruppo snob che fa di tutto per nascondere i propri problemi e per apparire sempre al meglio, il classico atteggiamento di chi nasconde la polvere sotto al tappeto. I flashback poi non seguono un arco temporale lineare ma si salta da un periodo ad un altro e questo aspetto l'ho trovato davvero confusionario.

Le protagoniste femminili sono davvero irritanti, non si rendono minimamente conto di ciò che accade attorno a loro se non quando è troppo tardi.

Informandomi meglio ho capito che il romanzo dovrebbe essere uno spaccato di un microcosmo sociale, ed in effetti lo è, ma di una società che infastidisce più che colpire. Oltretutto dalla trama mi aspettavo tutt'altro e quindi anche per questo ho faticato ad apprezzare anche quello che forse sarebbe stato da apprezzare.

Insomma un libro che sicuramente non consiglierei, ho dato due stelline solo perché trovo che il modo di scrivere dell'autrice sia comunque apprezzabile perché pur essendo diretto e scarno trascina nella lettura, ma la trama non ha fatto decisamente per me.       

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