Le storie (S)velate

- Titolo: Storie (S)velate
- Autore: Roberta Mezzabarba
- Editore: Costa Edizioni
- Pagine: 175
- VOTO: 🍵🍵/5
Di questa autrice ho letto altri titoli, Le confessioni di una concubina e La lunga ombra di un sogno. Avevo apprezzato molto il suo stile narrativo e anche la scelta delle sue trame. Così non è stato difficile rimanere attratta anche da una sua raccolta di racconti.
Alcuni di questi racconti hanno anche vinto dei premi, e sicuramente leggendoli non è difficile immaginare il perché. L'autrice ha infatti uno stile di scrittura peculiare, con poche parole semplici riesce a trasmettere un'intensità unica.
La raccolta comprende 15 racconti, la prima cosa che colpisce è la molteplicità degli argomenti trattati.
Ho letto poche raccolte di racconti, ma solitamente i vari scritti sono uniti da un unico filo conduttore. In questo caso no. SI passa da racconti altamente attuali a temi passati. A racconti di pura invenzione e altri invece ispirati a storie realmente accadute.
Ognuno però è destinato a trasmettere un messaggio che il lettore deve riuscire ad apprendere leggendo spesso anche fra le righe del non scritto.
In questa raccolta è presente anche un racconto intitolato "La lista dell'addio" che si potrebbe considerare lo scritto più attuale dal momento che tratta la delicata tematica del COVID-19, la storia è scritta attraverso gli occhi di un medico che ha dovuto combattere questa tragica malattia su più fronti.
I miei preferiti rimangono però i racconti ambientati nel passato, primo fra tutti quello dedicato al tema delle streghe, intitolato appunto "Processo ad una strega".
Fra quelli attuali, ovviamente la mia attenzione non poteva che essere catturata da "Spettro, un cuore di pelo" un racconto dedicato ad un cane.
La penna dell'autrice è per me ormai conosciuta e non ho più bisogno di scrivere quanto io la reputi una narratrice valida, che merita sicuramente più attenzione da parte dei lettori. Ma purtroppo questa raccolta non mi ha conquistato. Sicuramente il mio problema a riuscire a tuffarmi totalmente nelle raccolte di racconti ha influito. La mancanza di un filo conduttore credo che in minima parte abbia anche giocato un ruolo sulla mia scelta di "voto". Ma credo che la cosa che ha inciso maggiormente è il fatto che alcuni racconti non erano molto nelle mie corde.
Ma nonostante ciò credo che questa raccolta meriti comunque di essere letta o per approfondire la conoscenza dell'autrice oppure per fare la sua conoscenza per la prima volta.