Le sorelle

- Titolo: Le sorelle
- Autore: Claire Douglas
- Editore: Tea
- Pagine: 333
- VOTO: 🍵🍵🍵/5
Trama: Abi e Lucy sono due gemelle molto affiatate. Ma ormai Lucy è morta e Abi è rimasta sola, sommersa dai sensi di colpa, continua a vedere sua sorella ovunque finchè un giorno, attratta da una di queste "visioni" incontra Beatrice. Bea assomiglia moltissimo a Lucy e in breve le due finiscono per diventare amiche. Abi decide di trasferirsi a casa di Beatrice e del suo gemello Ben. Ma la convivenza finisce per rivelarsi subito molto strana. Ben e Abi finiscono per innamorarsi ma Bea sembra esserne molto gelosa, infatti in casa iniziano a succedere cose molto strane. Abi all'inizio pensa sia colpa della gelosia morbosa di Bea, ma pian piano i fatti peggiorano e lei ha paura che il suo segreto venga scoperto.

Un romanzo da cui mi aspettavo molto perché sono sempre molto affascinata dai thriller psicologici, ma che mi ha davvero deluso.
Lo stile non è male, infatti dalla metà sono stata risucchiata dalla lettura e ho portato a termine il libro in pochissimo tempo, ma comunque ci sono stati ugualmente troppi aspetti che non mi sono piaciuti.
Primo fra tutti la poca fantasia dell'autrice nel descrivere personaggi e situazioni. Le protagoniste hanno praticamente tutte lo stesso taglio di capelli e costituzione fisica, non solo quelle in cui ciò sarebbe giustificato, ovvero le gemelle, ma perfino la donna delle pulizie.
Inoltre alcune situazioni sono davvero molto lontane dalla realtà, Abi infatti dopo la morte di sua sorella assume degli psicofarmaci ma questo non le impedisce di bere alcolici, certo questo può accadere, ma chiunque poi ne subirebbe degli effetti, lei invece non ne risente minimamente. In casa scompaiono svariati oggetti e Abi si preoccupa per tutti fino ad avere dei veri e propri attacchi di panico, ma quando inizia a perdere il controllo sulla quantità di pillole perse ed ingerite, a parte una piccola crisi iniziale liquida tutto con "ci sarà una spiegazione".
I personaggi e il loro carattere non sono accuratamente approfonditi secondo me, cosa che invece mi aspetto se leggo un thriller psicologico. Il finale avrebbe meritato sicuramente un approfondimento maggiore, soprattutto su Ben e Bea, visti i temi che vengono alla luce.
Un lato positivo del finale però c'è, ed è la scoperta della verità, che si rivela un vero e proprio colpo di scena che il lettore difficilmente immagina, almeno io non lo avevo proprio pensato.
L'idea alla base della storia non è male, secondo me poteva solamente essere sviluppata meglio dedicando una maggiore attenzione ai dettagli. Non mi sento di bocciare il libro perché in ogni caso una parte si è rivelata coinvolgente e anche perché questo rappresentava il romanzo d'esordio dell'autrice. Infatti sono assolutamente curiosa di leggere altre sue opere per scoprire se il suo stile è diventato mio affine alla mia tipologia di letture ideali.
Ci tengo a precisare che quanto scritto è solamente il mio pensiero, io non ho assolutamente nessuna capacità o titolo per giudicare il lavoro di uno scrittore, mi limito solamente a trasmettere ciò che il libro a sua volta ha trasmesso a me.
Il romanzo non è assolutamente crudo e quindi si adatta facilmente a tutti i lettori, anche a chi non ama troppo questo genere letterario. Vengono anche affrontati svariati temi, tra cui quello della possessività e della gelosia che trovo quanto mai attuali, per questo il libro dovrebbe anche aiutare a porci alcune domande sul modo in cui i protagonisti vivono i loro rapporti e a quanto alcuni atteggiamenti siano davvero deviati.