Le notti di Salem

10.06.2020
  • Titolo: Le notti di Salem
  • Autore: Stephen King
  • Editore: Pickwick
  • Pagine: 650
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Ben Mears è uno scrittore che decide di ritornare nella cittadina di Jerusalem's Lot dopo un tragico incidente. La cittadina ha rappresentato un periodo importante nella sua vita da bambino e quindi crede che sia il luogo ideale per combattere i fantasmi del passato.

Qui sorge su una collina Casa Marsten, una costruzione imponente con un passato misterioso, in quella stessa casa Ben aveva visto nascere i suoi incubi.

Ora la casa è stata venduta ad un personaggio misterioso, il Signor Barlow, che non si fa mai vedere se non per rare apparizioni durante il crepuscolo. Chi è davvero costui? E cosa sta succedendo a Salem's Lot, dove le persone sembrano comportarsi in modi davvero bizzarri?

Le notti di Salem è la mia seconda lettura di King. Uno dei suoi primi romanzi e quello che lo ha consacrato come scrittore di horror. Ma come sempre King ci dimostra che le etichette non fanno per lui. È un autore poliedrico che non si può inserire in una sola categoria. Sono una neofita, ma più leggo e più imparo ad apprezzare e ad amare questo scrittore.

La storia si apre con un breve prologo che ci mette in guardia su quello che potremmo trovare nelle pagine successive, ma senza rivelarci nulla sui protagonisti e i mostri che dovranno affrontare, reali e non.

L'autore ci immerge in un clima di ansia fin dal principio. La sua capacità di creare atmosfere cupe e cariche di orrore è unica, ma questo libro non è un banale horror, non dovremo temere solo i "cattivi" ma anche gli uomini, con le loro emozioni, i loro difetti e il male interiore che si nasconde dietro molti di loro.

L'ambientazione è favolosa e Casa Marsten viene raccontata in un modo sublime, facendoci percepire tutto il male di cui è impregnata. Leggendo sembra quasi di percepire un netto stacco tra il nero della Casa e i colori allegri della cittadina, colori destinati però a diventare sempre più smorti e cupi, fino ad essere totalmente inghiottiti dal buio di Casa Marsten.

La storia ha parecchi personaggi importanti, ma sicuramente Ben e il giovane Mark finiranno per rappresentare il fulcro su cui ruota l'intera vicenda.

Impareremo a conoscere non solo i personaggi principali, ma gran parte della cittadina, arrivando così ad immaginarci facilmente a percorrere le vie del paese per fermarci a chiaccherare con alcuni di loro.

King non perde molto tempo a descriverci le persone per come appaiono, ma affonda nell'animo di ognuno di loro dipingendoli come realmente sono, non come vorrebbero essere.

King inoltre disegna dei vampiri vecchio stampo, dei veri e propri demoni affamati di sangue, non certo bei ragazzi innamorati della giovane fanciulla. Ognuno di loro era una persona, ma perde ogni barlume di umanità una volta trasformato, avendo come unico scopo quello di saziare la sua interminabile fame.

Ben sarà il primo ad accorgersi che qualcosa non va in paese, ma la conferma di chi davvero sta sconvolgendo gli equilibri della cittadina arriva dal Professor Matt Burke, un uomo di mezza età, razionale e con un enorme cultura. Che però davanti ai fatti dimostra una mente aperta disposta a credere a tutto ciò che da sempre è stato etichettato come fantasia.

Burke sembra quasi un moderno Van Helsing, che aiuterà Ben e i suoi compagni a combattere contro il male.

Onestamente mi sono affezionata ad ogni singolo personaggio, perfino al bizzarro Signor Straker, che si è rivelato un osso meno duro di quanto avrei creduto.

La vicenda si svolge in un crescendo di ansia, che mi ha totalmente impedito di staccare gli occhi dalle pagine, anche se, devo confessare, non poche volte mi sono sentita coperta di fifa nera!! 😅

La storia racchiude però anche l'amore e l'amicizia, sentimenti che inizio a credere, King sappia rappresentare davvero al meglio. Con esempi e sentimenti puri, privi di frivolezze, proprio come sono, o come dovrebbero essere nella vita reale.

Il finale è commovente e carico di speranza, anche se devo ammettere per alcune piccole cose lo avrei voluto diverso.

Una volta conclusa la storia King ci regala un breve sequel e anche una sorta di prequel.

Il sequel è ambientato nel paese confinate. Durante una notte di bufera, due anziani amici cercano di aiutare un automobilista in difficoltà che si è avvicinato decisamente troppo a Jerusalem's Lot.

Nel prequel invece veniamo trasportati in un'epoca precedente e attraverso un racconto epistolare possiamo assistere alla nascita del male che ha impregnato la terra di Salem's Lot.

Entrambi sono molto interessanti e contribuiscono a rendere ancora più completa la storia.

Non conosco le vecchie edizioni, ma vi consiglio questa perché alla fine del libro potete trovare una raccolta di tutte le scene tagliate del libro. Personalmente le ho trovate molto interessanti e alcune le avrei decisamente mantenute. Ci forniscono una pallida idea del lavoro che si cela dietro ad un romanzo.

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