Le confessioni di una concubina

10.09.2021
  • Titolo: Le confessioni di una concubina
  • Autore: Roberta Mezzabarba
  • Editore: La Caravella editrice
  • Pagine: 260
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Misia è una donna che si sente completamente sola, abbandonata da tutta la famiglia si ritrova a dover affrontare un caso tremendo di violenza domestica. Una storia di abusi fisici e psicologici raccontata direttamente dalla voce della protagonista.

Ho scoperto questo romanzo grazie ad una challenge, devo dire che inizialmente non avevo aspettative alte, più che altro perché la tematica degli abusi domestici e della violenza sulle donne è un tema articolato e complesso che raramente ho trovato descritto con il giusto equilibrio di delicatezza e condanna.

Questa storia invece colpisce dritto al cuore e ve lo dico subito che qualche lacrima è scesa facilmente.

Misia ci racconta passo a passo tutto ciò che ha dovuto subire nel suo matrimonio. Una donna inizialmente infelice e depressa con la convinzione di non valere nulla, di non meritare nulla e di doversi sempre attenere alle decisioni presi da altri. Misia pian piano però scoprirà di avere un valore e soprattutto una mente propria in grado di decidere per sé la strada migliore da percorrere.

La storia di Misia tenta, e a mio parere ci riesce, di chiarire quanto possa essere doloroso un abuso anche non prettamente fisico, ma quanto anche le parole possano distruggere l'anima e la volontà di una persona. Purtroppo si affronta anche l'abuso in senso stretto, quello fatto di pura violenza, delle botte e del dolore. L'autrice descrive tutto ciò con parole semplici, frasi brevi e chiare, che creano un'immagine terrificante dei peggiori momenti della vita di Misia.

Lo stile narrativo di questo romanzo è molto variegato, ci sono dei passaggi esternamente delicati e quasi poetici per poi arrivare a dei momenti più asciutti e duri. In questo modo è lo stile stesso del romanzo a dettare il ritmo della storia coinvolgendoci in un'altalena di emozioni. L'autrice ha anche inserito alcune poesie che sono perfette per mostrarci ciò che la mente e il cuore della protagonista stanno provando in quel preciso momento.

Considerando la tematica è ovvio che io abbia finito per detestare gran parte dei personaggi, Misia è come un pianeta attorno a cui vorticano una serie di satelliti, ma ben pochi sono degni di rispetto ed empatia, per gli altri avrei solo un lungo elenco di volgari epiteti che non mi sembra il caso di esporre qui. Ma ancora una volta la scelta di questi personaggi serve a farci capire quanto una vita distrutta possa nascondersi facilmente dietro all'indifferenza e alla finzione.

Credo che questo sia un libro che vada letto da tutti, donne e uomini non fa differenza, ma soprattutto credo che sia un testo che andrebbe anche affrontato nelle scuole superiori, per cercare di "educare" da subito i ragazzi a diventare persone migliori. E' inutile continuare a nascondersi e far finta che la violenza domestica non esista o peggio darla per scontata perché "tanto c'è sempre stata".

Un libro davvero molto forte ma che lascia tanto.

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