L'allieva

- Titolo: L'allieva
- Autore: Alessia Gazzola
- Editore: Tea
- Pagine: 376
- VOTO: 🍵🍵/5
Trama: Alice Allevi è una specializzanda di medicina legale. Diventare medico legale è il suo sogno più grande e cerca di farsi largo in un mestiere che viene ancora troppo considerato solo adatto agli uomini. Alice è però una ragazza pasticciona e ogni tanto combina qualche guaio, per questo la sua carriera ha alti e bassi. Ma Alice è determinata e molto istintiva e curiosa, così quando viene ritrovato il cadavere di una ragazza morta in modo sospetto lei non riesce a fare a meno di interessarsi al caso, soprattutto perché lei quella ragazza l'ha conosciuta.

Questo libro giaceva da tempo immemore nella mia libreria, ero molto entusiasta di poter finalmente iniziare questa serie, ma ora dopo averlo letto non riesco a smettere di pensare che forse era meglio lasciarlo sulla libreria!
Avevo delle aspettative davvero altissime, adoro quando ai thriller si associa la componente medica (la medicina legale era anche una delle mie opzioni di studio secoli fa) e poi mi piaceva molto l'idea che fosse ambientato in Italia dal momento che la mia conoscenza degli autori italiani è molto molto scarsa.
Ma veniamo a parlare nel dettaglio delle cose che non mi sono piaciute...
Il primo problema l'ho riscontrato con la protagonista, Alice Allevi, non solo è totalmente imbranata, altro che distratta, ma è anche abbastanza insopportabile, fugge dai problemi, si piange addosso, combina guai e spera sempre di farla franca solo perché è lei, si offende mortalmente se qualcuno le fa notare le sue mancanze, ma non fa nulla per rimediarvi.
Nemmeno gli altri personaggi però sono un concentrato di simpatia, anzi direi che salvo solo Yukino, la coinquilina nipponica e l'Ispettore Calligaris.
Poi abbiamo il caso, che fin da subito appare strano perché non si riesce a capire se si tratta di omicidio, suicidio o di un fatale incidente. Alice però qui dimostra almeno di riuscire in qualcosa, visto che tutte le intuizioni corrette sono ovviamente le sue, anche se povera donna nessuno se la fila nemmeno per sbaglio. Dopo pochi capitoli però la situazione diviene altamente prevedibile e se non si è distratti quanto Alice non sarà per nulla difficile capire chi sarà il colpevole.
Inframezzato al caso c'è tanta, troppa, vita privata di Alice Allevi. Alice conoscerà un uomo e guarda caso tra i due sboccerà un tenero amore. Un amore che in realtà Alice vive come la fiaba del Principe azzurro, mentre lui è decisamente più maturo e ammettiamolo anche sveglio! I due passeranno qualche momento di difficoltà ma visto che tutto è abbastanza prevedibile i due riusciranno a superare tutto, anche se sul finale l'autrice decide di lasciarci un finale aperto riguardo alla loro relazione. Il caso invece si chiude in maniera davvero fastidiosa.
Insomma non credo sia difficile capire che questo libro non è stata questa grande rivelazione, eppure ne avevo sentiti pareri davvero entusiasti. Anzi con l'uscita della serie tv tutti sembravano impazziti per la buffa dottoressa Allevi. Ecco evidentemente io sono immune al suo fascino, non so nemmeno se proseguirò con la serie di libri, figuriamoci mai se mi addentrerò nelle eterne ore di una serie tv.
Mi dispiace ma questa volta non vi posso consigliare la lettura di questo romanzo.