La sovrana lettrice

27.12.2020
  • Titolo: La sovrana lettrice
  • Autore: Alan Bennett
  • Editore: Adelphi
  • Pagine: 95
  • VOTO:🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Il libro ha inizio durante una cena ufficiale, quando la regina d'Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. E in effetti è successo qualcosa di semplice: per un puro caso, la sovrana ha i libri e con essi la lettura e non riesce a fare a meno di cercare di trasmettere a tutti quelli che incontra la sua stessa passione.

Questo libricino mi è stato consigliato da parecchi lettori e ne sono sempre rimasta affascinata. Perché si sa, se un lettore accanito trova un libro che parla di libri non può fare a meno di leggerlo. Diventa davvero impossibile resistervi.

E così, complici le festività, ho deciso di imbarcarmi in questa breve ma esilarante lettura.

Alan Bennett è un vero maestro dell'ironia, traccia un ritratto della Regina davvero divertente, ma che allo stesso tempo ci porta a riflettere su quanto una vita così importante e all'apparenza patinata possa nascondere dei risvolti decisamente malinconici.

Un giorno, per puro caso, mentre è fuori con i suoi amati Corgi, la Regina si imbatte in una Biblioteca circolante ferma davanti alle cucine del palazzo. Si sentirà in dovere di far bella figura e sceglie quindi un libro da leggere, da quel momento la lettura entra con forza nella sua vita tanto da distrarla anche dai suoi impegni reali. Questo causerà non pochi disguidi tra le persone che orbitano attorno alla donna più importante del Regno. Il suo segretario personale, Sir Kevin, farà di tutto per osteggiare questo suo nuovo hobby, che ritiene totalmente inutile ai fini della politica e del lavoro di Regina. I famigliari sono invece felici, perché questa passione distrae la regina, liberandoli dalle sue continue attenzioni e critiche.

In questo libro l'autore mostra la Regina come una donna forte, priva di illusioni e sentimentalismi, che si ritrova però a svolgere un lavoro che condiziona interamente la sua vita, nonostante il suo immenso potere è quasi come se non fosse mai libera di compiere le sue scelte, anzi è quasi costretta a seguire una sorta di copione, dettato dall'etichetta e dalle conclusioni che i sudditi potrebbero trarre da ogni suo gesto.

La lettura viene infatti paragonata all'egoismo, perché leggere vuol dire sottrarsi, rendersi irreperibili.

Ma la lettura pian piano finisce anche per cambiare la stessa Regina e le sue percezioni dei sentimenti, infatti in un passaggio un suo pensiero è "E' possibile che io mi stia trasformando in un essere umano. Non sono convinta che si tratti di un cambiamento auspicabile".

Il racconto seppur breve, regala momenti di puro divertimento grazie ad uno stile scorrevole, ironico ma allo stesso tempo serio ed elegante. L'autore inoltre rivela una grande capacità narrativa regalandoci un colpo di scena finale davvero sorprendente.

Un libro che deve assolutamente essere letto!

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