La signora dei gelsomini

- Titolo: La signora dei gelsomini
- Autore: Corina Bomann
- Editore: Giunti
- Prezzo di copertina: 6.90 euro
- Pagine: 458
- VOTO: 🍵🍵🍵/5
Trama: Melanie sta per coronare il suo sogno, sposare Robert. Purtroppo però al ritorno da un viaggio di lavoro scopre che Robert è stato vittima di un incidente d'auto e che è finito in coma. Dopo qualche tempo Melanie decide di provare a salvarsi dal terribile dolore che la opprime e si trasferisce per qualche giorno nella villa della bisnonna Hanna. Una donna di 96 anni che nel corso della vita ha dovuto affrontare molte prove e che quindi sa quanto l'esistenza possa risultare difficile. Per cercare di risollevare l'umore della nipote e per aiutarla nel duro percorso che l'attende Hanna decide di raccontare la vera storia della sua vita a Melanie. Fin dalla sua infanzia a Saigon in Vietnam, passando per la Germani degli anni venti per arrivare poi a Parigi dove arriverà al successo come disegnatrice di cappelli. Una vita ricca di avventure, ma anche di dolore e sofferenza. Sarà questa storia a donare nuovamente a Melanie la speranza per un futuro migliore?

Era da un po' che non leggevo romance, perché come sapete non è tra i miei generi preferiti. Ogni tanto però sento il bisogno di letture leggere e spensierate e quindi pesco nella mia piccola scorta di Romance. Se non ricordo male (tendenzialmente ho poca memoria su questa tipologia di libri) è anche il primo che leggo di questa autrice e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente stupita. Mi aspettavo la solita trama trita e ritrita facilmente prevedibile. Invece l'autrice ha saputo costruire una storia molto affascinante e per nulla banale. Per alcuni aspetti mi ha ricordato un po' lo stile di Lucinda Riley (anche se anche con questa autrice devo ancora approfondire la conoscenza).
Il libro si sviluppa su due piani temporali differenti, la parte dedicata al presente è per fortuna poco corposa ed è anche la parte che ho apprezzato meno e che ho trovato più banale, inoltre il personaggio di Melanie non mi è piaciuto molto, sotto certi aspetti l'ho trovata una donna troppo debole, non riesce a farsi valere con la futura suocera ed è troppo indecisa in certi passaggi. La parte ambientata nel passato mi è invece piaciuta moltissimo, stranamente anche la parte ambientata in Vietnam, nonostante io solitamente non sia molto da ambientazioni esotiche, soprattutto se asiatiche, nulla ovviamente contro l'Asia, ma non è un paese che in me desta molto fascino (si lo so sarò l'unica al mondo!). Hanna al contrario di Melanie si dimostra da subito una donna forte, che impara anche a diventare coraggiosa quando la vita la mette in delle situazioni davvero tragiche. Hanna è però sicuramente anche una donna che commette errori, ma nonostante ciò si assume sempre le responsabilità delle sue scelte e cerca di riportare sempre la sua vita sul binario giusto, rimboccandosi le maniche e lamentandosi raramente. La nota che ho trovato leggermente stonata è la marea di disgrazie che finiscono per capitare a chi la circonda, tanto da far credere che davvero a causa di un gesto avventato fatto da bambina lei sia perseguitata da una maledizione. Mi è anche dispiaciuto che un personaggio come Tanh che sembrava davvero importante finisca poi un po' troppo presto nel dimenticatoio, per rispuntare poi nelle ultime pagine, ma solo per lasciare un po' di amaro in bocca. Avrei preferito decisamente un altro finale per il loro rapporto.
La lettura risulta comunque molto piacevole e leggera, date le ambientazioni esotiche anche abbastanza adatta questa stagione. Poi la copertina è davvero estiva, per questo ho scelto subito questo romanzo in mezzo a molti altri.
Credo che leggerò sicuramente altro di questa autrice perché ha tutte le carte in regola per donarmi altre ore di relax in compagnia di letture non impegnative ma che riescono comunque ad intrattenermi benissimo!