La signora dei fiumi

15.02.2022
  • Titolo: La signora dei fiumi
  • Autore: Philippa Gregory
  • Editore: Pickwick
  • Prezzo di copertina: 11.90 €
  • Pagine: 527
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Francia 1430. Jacquetta di Lussemburgo è una ragazzina quando viene data in sposa al Duca di Bedford, dopo pochi anni diventa vedova e sfida tutte le regole sociali pur di unirsi in matrimonio con l'uomo che ama Richard Woodville. Jacquetta diventa una delle dame alla corte dei Lancaster e con il tempo diverrà la migliore amica della Regina, proprio negli anni in cui i dissidi con la famiglia York danno inizio alla Guerra delle due Rose. Ma Jacquetta è una suddita fedele e temendo per il regno e la sua famiglia decide di non arrendersi e farà di tutto per garantire un futuro radioso soprattutto a sua figlia Elisabetta Woodville.

Questo è il primo romanzo che leggo di questa autrice. Autrice di cui avevo sentito molto parlare per il suo più celebre romanzo "L'altra donna del re" da cui è stato tratto anche un film. Io ho però deciso di leggere i libri non in ordine di pubblicazione, ma nell'ordine cronologico in cui sono ambientati.

La signora dei fiumi è un romanzo storico che racconta di un periodo che mi ha sempre molto affascinato ma di cui ammetto non conoscevo molto, anzi faticavo abbastanza a ricordarmi i vari fatti e i casati coinvolti. Sicuramente l'autrice, pur romanzando molto gli eventi, ne fa un resoconto completo fino al 1464. La trama è appunto romanzata e quindi seguiamo da vicino anche le vicende personali di Jacquetta e della sua grande storia d'amore con Richard, un personaggio a cui non si può far meno di affezionarsi grazie alla sua profonda lealtà e coraggio.

La parte però più interessante sono i vari intrighi di corte, con personaggi storicamente esistiti che qui prendono decisamente più tridimensionalità rispetto ad un testo scolastico, ovviamente molte cose sono sicuramente inventate, anche l'aspetto caratteriale che è sicuramente difficilissimo da ricostruire fedelmente, ma la vicenda resta comunque molto interessante ed intrigante.

Una menzione come personaggio più odiato va sicuramente a Margherita D'Angiò che conosciamo a circa 14 anni, ma che nell'arco della storia non dimostra assolutamente una crescita caratteriale, se non nelle battute finali. Peccato che invece di tirare fuori solo il coraggio dimostri anche un notevole livello di crudeltà e smania vendicativa. Per carità da un lato la posso anche comprendere, la sua vita non è stata delle più semplici, ma se avesse per un attimo smesso di fare la viziata e avesse avuto l'umiltà di ascoltare i consigli di tutti e non solo di chi le faceva comodo per aspetto ed adulazioni, credo ne sarebbe uscita decisamente meglio. Enrico IV non mi è piaciuto perché sembra quasi una macchietta. Un ragazzino che non riesce a diventare uomo e spero vivamente che nella storia reale sia stato un poco più combattivo di come viene descritto.

Lo stile dell'autrice è molto scorrevole e non si fa assolutamente fatica a seguire l'evolversi dei fatti, anzi sono rimasta incollata alle pagine per tutta la lettura. Nonostante i numerosi personaggi e intrighi l'autrice è capace di rendere tutto chiaro, infatti non sono nemmeno dovuta ricorrere al mio metodo di appuntarmi i vari nomi e che ruolo svolgono all'interno della trama. Sicuramente un'autrice che mi ha colpito positivamente e di cui voglio provare a leggere altre opere. Spero di riuscire a leggere il secondo volume "La regina della rosa bianca" già nel mese di marzo.

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