La seconda vita di Missy Carmichael

- Titolo: La seconda vita di Missy Caremichael
- Autore: Beth Morrey
- Editore: Garzanti
- Prezzo di copertina: 17.90 €
- Pagine: 333
- VOTO: 🍵🍵🍵/5
Trama: Missy Caremicheal è un'anziana donna che vive completamente sola in una grande casa londinese, Missy non esce mai, si sente vuota e senza scopi. Ma un giorno decide di andare a fare una passeggiata al parco e due donne, inaspettatamente, si avvicinano, iniziano a chiacchierare e gli offrono un caffè. Un piccolo semplice gesto, che per Missy però significa molto.
Da quel momento cercherà di amarsi di più e di uscire allo scoperto per trovare di nuovo un senso alla sua vita.

Ho deciso di leggere questo romanzo per pura curiosità, non mi ero fatta nessun tipo di aspettativa, né in positivo né in negativo. Semplicemente ne parlavano tutti e quindi mi sono lasciata tentare e ho deciso di acquistarlo.
Inizialmente devo dire che ero quasi tentata di abbandonarlo. Ho infatti trovato la prima parte piuttosto lenta, con un sacco di personaggi e anche con qualche salto temporale. Il tutto ha finito per confondermi e non ha acceso la voglia di proseguire.
Ma visto che non è mia abitudine abbandonare un libro ho deciso di sforzarmi, anche perché volevo capire cosa ci avessero trovato di tanto bello gli altri lettori. Devo ammettere che a partire dalla seconda parte la storia migliora, diventa più coinvolgente e ho imparato meglio a conoscere e collocare all'interno della storia tutti i vari personaggi.
Sono proprio personaggi una delle note positive di questa storia, ognuno di loro è completamente diverso dagli altri e sono tutti ben lontani dalla perfezione, hanno difetti, piccole manie, segreti, sensi di colpa, tutto ciò che davvero è presente in ogni essere umano. Missy poi è davvero un vulcano di emozioni, è una donna che si è lasciata completamente travolgere dalla vita e si è fatta sempre trasportare da essa, senza mai credere di valere abbastanza per potersi ribellare. E' un personaggio con cui ho trovato molte affinità, fortunatamente io sono decisamente più giovane e senza il vizietto dell'alcol, ma per certi versi molti pensieri suoi li ho sentiti fin troppe volte anche io.
Questo romanzo non è infatti una commedia, come immaginavo, è una storia decisamente agrodolce, con diversi passaggi tristi e commoventi. E' intriso di malinconia e ricordi dolorosi, raccontano la vita di una persona anziana che si crede ormai al traguardo della sua vita, impossibilitata a rimediare ai suoi sensi di colpa. Ma fortunatamente con il giusto gruppo di amici Missy comprenderà che non è mai troppo tardi per tirare fuori le unghie e lottare per essere felice, perché tutti meritano la felicità.
Sicuramente è un romanzo che ha molto da trasmettere e che porta a riflettere molto, purtroppo però anche se ho trovato la storia nelle mie corde e mi sono commossa in vari punti, lo stile dell'autrice non è riuscito a conquistarmi, non ho sicuramente nessuna critica oggettiva da esporre, semplicemente non è uno stile che mi ha trascinato nella lettura, ho trovato alcuni tratti lenti e altri abbastanza confusi, ma ribadisco che questa è puramente un'opinione soggettiva. Forse dovuta anche ad un periodo piuttosto stancante che mi aveva quasi causato un blocco del lettore.