La porta delle tenebre

21.05.2020
  • Titolo: La porta delle tenebre 
  • Autore: Glenn Cooper
  • Editore: Tea
  • Pagine: 475
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5

Trama: John, Emily e Trevor sono riusciti a far ritorno dall'Inferno. Ma al loro arrivo scoprono che il MAAC ha causato l'apertura di alcuni portali, che non si chiudono, con l'Oltre. Molte persone innocenti sono scomparse, compresi tutti i fisici che lavoravano al progetto. E orde di dannati stanno invadendo Londra e i paesi vicini.

L'unica speranza di risolvere la situazione è fare ritorno all'Inferno e trovare Paul Loomis, il mentore di Emily, l'unico che potrebbe avere una soluzione.

Il viaggio sarà ancora più pericoloso dei precedenti perché non si sa quanto e se i portali resteranno aperti. Il rischio di non poter tornare indietro è alto. Riusciranno i nostri eroi a farcela ancora una volta?

Questo è il capitolo conclusivo della trilogia, come al solito ora mi sento orfana, mi mancano tutti i personaggi che avevo imparato ad amare, ma anche quelli che odiavo. In più vorrei sapere cosa è successo dopo. Quasi come se questi personaggi che esistono solo sulla carta, abbiano una vita propria che prosegue parallela alla mia. Esattamente come nel libro succede con Terra e Inferno.

Questa volta il gruppo di partenza è molto folto e quindi le loro storie si separano per svilupparsi su piani paralleli, ad alcuni viene dedicato maggiore spazio ad altri molto meno. Ad esempio avrei gradito qualche pagina in più tutta per Trevor, a cui mi ero affezionata molto nel libro precedente.

Un nuovo personaggio molto interessante è stato Kyle, il fratello di John. Il rapporto disturbato tra i due è appena accennato, ma permette comunque di creare una valida identità a Kyle fornendoci svariati indizi sui suoi comportamenti spesso autodistruttivi.

La vicenda si svolge molto più rapidamente rispetto ai capitoli precedenti proprio per le svariate storie che si devono sviluppare in parallelo. Si affollano personaggi ed esperienze diverse. Emergono nuovi antagonisti, tra cui un personaggio, conosciuto già nel volume precedente, una presenza fastidiosa fin da subito, che si rivela essere tra i più malvagi incontrati fin'ora.

Devo dire che la parte "infernale" resta sempre la mia preferita, non solo per l'ambientazione quasi storica, ma perché trovo molto più interessanti i personaggi "morti" rispetto ai "vivi". Inoltre all'Inferno possiamo fare la conoscenza di una compagine di personaggi storici che in nessun altro romanzo potremo trovare, perché appartengono a epoche molto diverse fra loro.

Il finale mi ha causato diversi arresti cardiaci, un colpo di scena dopo l'altro, con una scena terminale dal sapore dolceamaro. Anche se io personalmente l'ho trovata molto romantica. Dimostra che per amore si è disposti a compiere qualsiasi sacrificio.

Ogni personaggio riesce a suo modo a trovare nuovamente il suo equilibrio e la sua serenità, anche se in modi a volte inaspettati.

Insomma, ora che l'ho terminata, posso sicuramente dire che consiglio a tutti la lettura di questa trilogia. La storia non è mai noiosa, anzi è ricca di azione. Ci sono anche le storie d'amore e la componente fantasy, quindi cosa si può volere d'altro?!!

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