La lunga ombra di un sogno

06.01.2022
  • Titolo: La lunga ombra di un sogno
  • Autore: Roberta Mezzabarba
  • Editore: La Caravella
  • Pagine: 283
  • VOTO:🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Greta è una ragazza che ha deciso di fuggire dalla sua vita per rifugiarsi a Capodimonte un piccolo paesino che affaccia sul lago di Bolsena. Crede di poter vivere sola relegando il passato in un angolo buoi e lontano della mente. Finché un giorno a causa di un incontro speciale sia accorge che dal passato non si può fuggire, ma che va affrontato per poter avanzare verso un futuro migliore. Greta decide così di tornare sui suoi passi e di riprovare a ricucire tutte le ferite che il passato le ha causato.

La lunga ombra di un sogno è il secondo libro che leggo dell'autrice. Il primo mi era piaciuto immensamente e quindi anche per questo avevo aspettative altissime. Non posso dire di essere rimasta delusa perché comunque il romanzo è molto carino e lo stile dell'autrice continua ad intrigarmi. Ma ammetto subito che avrei sperato in alcuni risvolti differenti.

Un grande punto di forza, al di là della trama, è l'abile descrizione dei luoghi in cui le vicende si svolgono. L'autrice è abilissima del descrivere ogni luogo in modo tremendamente evocativo, facendolo quasi diventare un personaggio vivo e pulsante della scena. Stupenda la descrizione dell'Etna. Non ho mai avuto il piacere di vederlo dal vivo, ma anche solo leggerne tra queste pagine mi ha fatto sentire quasi come se lo avessi visto con i miei occhi.

I personaggi sono ben caratterizzati e l'autrice conferma la sua capacità di scavare l'animo umano portando in superficie tutte le emozioni, anche quelle meno nobili. E in questo romanzo di persone poco nobili ce ne sono moltissime. Non nascondo che alcuni personaggi li ho davvero odiati, ma se ho potuto farlo è proprio grazie al fatto che sono stati costruiti in modo perfetto, rendendoli molto realistici.

Greta è la protagonista, ma non sono riuscita a legare con lei quanto avrei voluto perché alcune sue decisioni non mi sono proprio piaciute, certo la posso comprendere così come comprendo ancor meglio le scelte narrative dell'autrice, ma ahimè non sono riuscita ad affezionarmi troppo a lei. In compenso ho adorato due dei personaggi che le gravitano attorno, Giacomo e Don Antonio.

Roberta Mezzabarba anche in questo romanzo affronta dei temi molto importanti, come la parità tra donna e uomo in un periodo storico relativamente vicino ma che per idee e diritti pare lontano secoli. Inoltre scava nelle tradizioni, portando a galla anche quelle convinzioni che erano solo sinonimo di ignoranza e non certo di tradizione. Una famiglia in particolare va a rispecchiare in pieno l'arretratezza, la chiusura mentale causate da ideali privi di fondamento che non fanno altro che portare rabbia, gelosia e invidia nella vita di chi si ostina a non aprirsi al cambiamento.

Un romanzo che sicuramente merita di essere letto, non solo perché ci permette di riflettere su tematiche importanti ma anche perché ci fa viaggiare in territori del nostro paese che sono davvero favolosi.

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