La libreria di zia Charlotte

- Titolo: La libreria di zia Charlotte
- Autore: Thomas Montasser
- Editore: Neri Pozza
- Pagine: 160
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5
Trama: Valerie è una neolaureata in economia che suo malgrado si trova di colpo a dover gestire la "Ringelnatz & Co" una vecchia libreria di proprietà di zia Charlotte. L'anziana donna è infatti scomparsa da un giorno all'altro lasciando solamente un biglietto con scritto "Sarà mia nipote Valerie ad occuparsi di tutto...".
Valerie si trova così a dover far buon viso a cattivo gioco e a cercare di salvare quella che sembra ormai un'irrecuperabile e dimenticata libreria, ma proprio lei che non ama i libri e la lettura si trova per caso a sfogliare un testo e senza rendersene conto finisce per leggerlo tutto d'un fiato, pian piano cresce in lei l'amore per i libri e la voglia di provare a salvare quel piccolo negozietto, grazie anche alla topina Grisaille e alla scoperta di un testo misterioso che gli farà incontrare uno strano conosciuto.

Da Neri Pozza mi aspetto sempre grandi cose, è una casa editrice di cui non ho letto molto del suo vasto catalogo, ma i pochi titoli con cui sono venuta a contatto sono sempre stati una grande soddisfazione.
Anche se questo libro si è rivelato molto diverso da ciò che immaginavo le mie aspettative non sono rimaste deluse.
L'autore ci racconta dolcemente un anno della vita di Valerie come novella libraia. Attraverso citazioni ci narra il crescente amore per la letteratura della protagonista facendoci così ricordare vecchie e amate letture e donandoci la scoperta di nuovi titoli da aggiungere alla nostra interminabile wishlist.
Non è un romanzo avventuroso, non sono presenti colpi di scena teatrali e i grandi avvenimenti non hanno posto fra queste pagine. Ma è una storia placida che ci accompagna per ore di evasione mentale, facendo riscoprire anche a noi lettori il vecchio amore per i libri che magari tendiamo a dimenticare qualche volta.
Valerie non è una protagonista particolare, è una ragazza come ce ne sono tante, ma è una figura perfetta per questo viaggio letterario perché permette a qualsiasi lettore di immedesimarsi in lei. E se proprio non ci si riesce con lei sarà facile farlo con alcuni clienti particolari che visitano il negozio.
Il mistero legato allo strano titolo scovato da Valeriè fa la sua comparsa nelle prime pagine per poi sembrar scomparire, ma quando meno me lo aspettavo è tornato a riaffacciarsi alla storia, regalandomi un finale che non mi aspettavo ma che ho trovato perfettamente in stile con il resto della trama. Ho adorato anche l'epilogo che senza pretese cerca di darci un'importante lezione per la scelta in cui fare i nostri futuri acquisti letterari. Un libro che ha più l'intento di farci rinnamorare delle vecchie e piccole librerie indipendenti, dove il cliente e il libraio condividono un legame e dove ogni libro viene consegnato nelle mani del lettore più adatto. Rispetto alle grandi catene o agli store online in cui i clienti sono semplici numeri e in cui la cura per il dettaglio viene persa per far largo alle mode del momento.
E' quasi impossibile dilungarsi a parlare di questo libro senza fare spoiler, quindi nemmeno ci proverò perché rischierei solamente di gustarvi il piacere di leggerlo.