Il tuo nome sussurrato ai miei sensi

- Titolo: Il tuo nome sussurrato ai miei sensi
- Autore: Caterina Frecentese
- Editore: Bookabook
- Pagine: 127
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5
Trama: Caterina riceve una telefonata che le cambierà la vita. Cercherà in tutti i modi di affrontare un viggio contro il tempo per raggiungere una persona che ama, ma il suo tentativo sarà vano. Questo le causerà un immenso dolore e una nostalgia infinita.
Nostalgia che prova anche Lilina, ormai sul letto di morte, che tenta di rivivere tutta la sua vita per portare con sé quanti più ricordi possibili.
Queste donne hanno in comune più di quanto sembra.
Questo libro è capitato tra le mie mani grazie al gruppo facebook "Libri Itineranti". Un piccolo libricino che racconta una storia vera, la storia di due donne i cui destini sono intrecciati per sempre. Due donne che nemmeno la morte può davvero separare.
La scrittura è molto semplice e lineare, priva di fronzoli, ma ci pensa la storia a regalarci notevoli emozioni.
Non sono tanto i fatti narrati a rendere questo libro così speciale, ma piuttosto proprio le emozioni che l'autrice è stata capace di trasmettere.
I capitoli si alternano tra il presente e il passato. Passato che ci viene narrato da Lilina, una donna nata nel 1929, un'epoca in cui alle donne non era certo riservata una vita facile in cui crescere. Lilina infatti rimarrà analfabeta, perché sceglierà di andare a lavorare molto presto per poter aiutare economicamente la famiglia. Lilina attraverserà anche diverse sfide quando, ormai giovane donna, farà la conoscenza dell'amore. Tra dolori, sconfitte, tradimenti e povertà però Lilina riuscirà a costruirsi pezzo dopo pezzo una vita serena, circondata dalla famiglia che è la cosa che lei ama di più al mondo.
L'autrice ci racconta attraverso questa storia i motivi per cui il legame con Lilina è così forte, regala alle pagine tutte le sensazioni che un lutto ci costringe a provare, non il puro e semplice dolore, ma anche il rimorso, la nostalgia, la paura di ritrovarsi troppo velocemente soli, senza il sostegno che quella persona rappresentava per noi.
Ammetto che forse questo romanzo non è chissà che, di certo non è il capolavoro letterario del secolo, anche perché fermandomi ad una mera e misera analisi del testo potrei dirvi che l'autrice pecca un po' nella cura e nella profondità dei dettagli. Che sicuramente avremmo voluto sapere di più, sia delle protagoniste che dei personaggi che orbitano loro attorno. Ma io ho amato questo libro per ben altri motivi. Motivi che a mio parere sono molto più importanti. Ovvero tutte le emozioni che ogni pagina ha saputo regalarmi, ho perso da pochi anni la mia amata nonna, che per certi versi sia caratteriali che di età assomigliava molto a Lilina e leggere la sua storia è stato un po' come riaprire una finestra sulla vita di mia nonna. Ho riprovato lo stesso straziante dolore del nostro addio. Ma anche se leggendo si sono aperte parecchie ferite, allo stesso modo sono riuscita a sentire anche quel calore che si genera dai ricordi felici. Quella consapevolezza che forse la morte è davvero solamente un passaggio, ma chi ci ama davvero non ci abbandona mai e in qualche modo resta a guidarci nel cammino che ci aspetta.