Il nodo Windsor

- Titolo: Il nodo Windsor, Sua Maestà la Regina indaga
- Autore: S. J. Bennett
- Editore: Mondadori
- Pagine: 346
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5
Trama: La Regina Elisabetta si sta godendo la primavera al castello di Windsor, ma un mattino viene ritrovato il corpo senza vita di un giovane pianista russo, che aveva preso parte ad un ricevimento la sera precedente. La morte è molto sospetta e la polizia sembra propendere per la pista di una spia tra la servitù, ma la Regina sa che gli agenti si stanno sbagliando e così insieme a Rozie Oshodi, la sua assistente, decide di darsi ad una delle sue più grandi passioni, svelare misteri!

Questo romanzo mi aveva attirato per la trama, di solito prediligo i thriller ai gialli, ma non ho saputo resistere ad una Regina Elisabetta nei panni del detective, la Sovrana più longeva della storia è un personaggio che mi ha sempre molto affascinato, quindi non potevo esimermi dal leggere un romanzo con lei come personaggio principale.
Lo stile narrativo dell'autore è molto semplice e scorrevole, anche se a volte si dilunga leggermente troppo in dettagli di vita quotidiana che poco hanno a che fare con il caso. Io personalmente di solito preferisco un pochino più d'azione, ma dopotutto si tratta di un giallo e non di un thriller, quindi non si può pretendere un ritmo chissà quanto adrenalinico.
I personaggi sono ben costruiti e molto divertenti, la Regina è favolosa, sotto i panni di una fragile novantenne si nasconde l'animo di ferro di una monarca che ha regnato per 70 anni, attraversando i più bui periodi storici. Certo il romanzo è pura finzione, ma non fatico a credere che la Regina sia davvero così, dopotutto per governare e per farlo bene è sempre necessario fingere di restare un po' in ombra ma senza mai restare all'oscuro di nulla. Anche il Principe Filippo, pur essendo nulla più che una comparsa, ha contribuito positivamente alla storia, con la sua ironia pungente e il suo amore per la Sovrana ha dato un tocco in più al libro, leggere del loro rapporto così intimo e particolare mi ha commosso visto che proprio in questi giorni Filippo ha lasciato questo mondo, ma soprattutto ha lasciato una Regina senza l'unica persona al mondo che la conosceva veramente.
Rozie è una donna affascinante, schietta e molto sveglia che si rivela un'alleata formidabile. Sarà proprio lei a muoversi tra la cerchia di sospetti ponendo le domande giuste, quelle a cui nemmeno la polizia aveva pensato, per poter finalmente scovare il colpevole.
Il finale mi è piaciuto moltissimo, soprattutto nella parte in cui la Regina ha il colloquio con gli investigatori dei servizi segreti e il capo della polizia.
Un romanzo molto carino e anche abbastanza leggero pur trattandosi sempre di un giallo.