Ho il tuo numero

- Titolo: Ho il tuo numero
- Autore: Sophie Kinsella
- Editore: Mondadori
- Pagine: 345
- VOTO: 🍵🍵🍵/5
Trama: La vita di Poppy è un vero disastro, ha appena perso il suo preziosissimo anello di fidanzamento in un albero dopo un pranzo con le amiche, mentre cerca disperatamente una soluzione le viene anche rubato il cellulare. L'oggetto che contiene letteralmente tutta la sua vita. Poppy è disperata, non sa più cosa fare, finché in un cestino vede un altro cellulare, completamente abbandonato. Non può resistere alla tentazione e così decide di prenderlo. Ma sul quel telefono iniziano ad arrivare strani messaggi e chiamate, Poppy si troverà così coinvolta nella vita di Sam, mentre cercherà in ogni modo di ritrovare l'anello di fidanzamento per salvare la sua storia con Magnus.

I romanzi della Kinsella mi sono sempre piaciuti molto, perché pur essendo senza pretese riescono a regalare davvero dei momenti di puro relax e divertimento.
Anche in questo romanzo lo stile della scrittrice è ironico e gradevole, senza eccessivi fronzoli ed estremamente lineare e semplice.
La storia l'ho trovata più coinvolgente e meno male rispetto ad altri suoi titoli, ma anche rispetto a tanti altri romance. Certo ci sono sempre degli elementi classici e ricorrenti, come il triangolo amoroso, l'indecisione della protagonista, le figuracce della suddetta e la rivelazione finale sul vero amore. Ma l'autrice è stata capace di rendere il libro non banale inserendo anche delle piccole avventure secondarie, che hanno dato una spinta in più alla storia.
Naturalmente la vicenda è abbastanza inverosimile, ma anche questo è tipico dei romance a mio parere, insomma nella vita vera a noi ragazze comuni non capitano mai tutte queste cose, e forse nel caso della vita di Poppy devo anche aggiungere, per fortuna! Poppy è infatti una ragazza abbastanza insicura, ama il suo fidanzato Magnus, ma si sente tremendamente inferiore alla sua famiglia composta interamente da studiosi e professori, come lo stesso Magnus, mentre lei è una "semplice" fisioterapista. Poppy detesta i litigi e preferisce ridursi all'accondiscendenza piuttosto che alzare la testa e dire la sua opinione, Poppy è però anche una donna che ce la mette tutta, nella vita, nell'amore e nell'amicizia. Non si tira indietro se qualcuno le chiede aiuto e fa sempre la cosa giusta.
Magnus, il fidanzato, mi è stato molto antipatico fin dalle prime righe, è un uomo egoista e supponente, concentrato solo su sè stesso non si accorge di ciò che prova chi gli sta vicino.
Sam è invece una persona all'apparenza poco interessata al prossimo e a tutto ciò che accade al di fuori della sua azienda, ma in realtà è un ragazzo molto onesto votato al suo lavoro, soprattutto si dimostra una persona estremamente sincera e leale.
Il libro ci regala anche qualche piccolo spunto di riflessione, come il fatto che bisogna cercare la propria felicità a tutti i costi senza arrendersi a fare ciò che tutti si aspettano da noi, se qualcosa non ci rende felice deve essere allontanato dalla nostra vita senza rimpianti.
Anche il cellulare, che è al centro di tutta la vicenda è un messaggio tipico dell'era in cui viviamo, sempre più dipendente da questo "aggeggio" a cui regaliamo letteralmente tutta la nostra vita, ma forse bisognerebbe ricordarsi che la nostra vita è nel mondo e non tra i tasti di un cellulare e che quello che può sembrare il più valido degli alleati in un istante può finire per diventare uno dei nostri peggiori nemici.
Tirando le somme mi sento di consigliarvi sicuramente questo libro, ma solo se lo leggerete con il giusto spirito, ovvero cercando qualche ora di relax e non il capolavoro letterario dell'anno.