Gli scarafaggi non hanno re

17.05.2021
  • Titolo: Gli scarafaggi non hanno re
  • Autore: Daniel Evan Weiss
  • Editore: Feltrinelli
  • Pagine: 242
  • VOTO: 🍵🍵🍵/5

Trama: in casa di Ira Fishblatt vive una numerosa comunità di scarafaggi, la loro convivenza con l'umano che li ospita è abbastanza tranquilla e pacifica fino a quando Ira non porta a vivere con sé Ruth Grubstein, la sua nuova fidanzata! Ruth è amante della pulizia e decide anche di rinnovare l'arrendamento della cucina, andando così a scontrarsi con le necessità vitali dei "poveri" insetti. Ma alcuni di loro non sono disposti ad arrendersi, anzi vogliono combattere per riprendere possesso di quello che considerano il loro mondo. A guidare la "rivolta" c'è Numeri un giovane scarafaggio che mette in atto quello che pare essere un piano infallibile per liberarsi una volta per tutte della terribile Ruth.

Avete presente quando leggendo le prime pagine di un libro ve ne innamorate all'istante, ma poi dopo esservi avventurati più in profondità nella lettura scoprite di aver commesso un errore??!

Ecco è esattamente quello che è accaduto a me con questo libro.

I primi capitoli sono davvero geniali, l'idea di far narrare l'intera storia proprio da Numeri rende tutto molto più intrigante perché il punto di vista è decisamente differente rispetto a quello di un qualsiasi essere umano.

Anche la trama in generale è interessante e per nulla scontata perché Numeri e i suoi amici dovranno affrontare vari intoppi per cercare di portare a termine il loro piano e anzi spesso sarà proprio Numeri a dover affrontare le prove più bizzarre.

Purtroppo però l'autore è entrato nei particolari di alcuni momenti che avrei preferito evitare, come i bisogni fisiologici degli umani. Inoltre, pur non essendo io una puritana, ho trovato la componente sessuale in alcuni momenti decisamente eccessiva e anche abbastanza disgustosa, insomma già gli scarafaggi non sono una meraviglia quindi potete tranquillamente immaginare i loro pensieri riguardo ai rapporti sessuali.

A tratti ho trovato anche lo stile un pochino irriverente e irrispettoso verso diverse categorie razziali e religiose, sicuramente la cosa rende più realistico il punto di vista, perché di certo gli scarafaggi non si pongono il problema del "politicamente corretto" e anzi nel romanzo considerano l'intero genere umano decisamente stupido e ridicolo. Però tutte queste cose insieme hanno contribuito a rendere l'intero romanzo abbastanza pesante.

Le parti che ho apprezzato di più sono state le teorie "scaraffaggesche" su miti e storia del mondo, che si sono rivelate decisamente divertenti. Inoltre il finale è stato inaspettato e molto diverso da tutte le ipotesi che mi ero immaginata e anche se si è rivelato piuttosto crudele non mi è dispiaciuto.

I personaggi nonostante tutto sono ben caratterizzati e ho provato empatia un po' con tutti loro, anche se non sempre, perché in alcuni momenti li ho decisamente trovati fastidiosi.

Nel complesso il libro per me non è totalmente da buttare, ma di certo non mi sento di consigliarlo, insomma potete vivere benissimo anche senza dovervi immergere in un mondo di scarafaggi!

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