Gli occhi neri di Susan

12.01.2021
  • Titolo: Gli occhi neri di Susan
  • Autore: Julia Heaberlin
  • Editore: Newton Compton
  • Pagine: 335
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Tessa è una sopravvissuta, a soli 15 anni è stata rapita ed è stata ritrovata semisepolta insieme ad altre ossa di ragazze in un campo di margherite gialle, le Black-eyed-susan. Ora a distanza di anni il suo aguzzino sta per ricevere l'iniezione letale, ma Tessa non è più così sicura che il vero colpevole sia lui. Soprattutto da quando sotto la finestra della sua camera da letto sono spuntate delle Black-eyed-susan, che sembrano essere state messe lì apposta per spaventarla. Il vero colpevole è ancora libero? Un uomo innocente sta per essere giustiziato? L'unica in grado di svelare la verità è Tessa, che deve trovare la forza per ripescare i ricordi sopiti di quella terribile esperienza.

Un thriller che era in attesa sul mio comodino da secoli, non riuscivo mai a sentire il suo richiamo. Ero stata convinta a comprarlo dalla copertina, eh sì, io sono una di quelle deboli di fronte a qualsiasi strategia di marketing. Ma poi la trama per quanto interessante non mi ispirava mai abbastanza da convincermi a leggerlo. Ma finalmente mi sono decisa e ne sono assolutamente contenta!

La storia può apparire banale ma in realtà l'autrice è stata molto brava a creare un vero guazzabuglio di fatti, sospetti, pensieri che ci fanno finire in acque torbide e scoprire la verità sarà molto più difficile del previsto.

La vicenda si svolge su diversi piani temporali, la Tessa del presente e la Tessie di quindici anni. La prima è una madre single che cerca di vivere la vita al meglio ma è tormentata da paure e sensi di colpa. La seconda è una ragazzina piena di vita, un'atleta eccellente e un'amica leale che si ritrova a combattere contro un vero e proprio mostro. Come personaggio è decisamente ben caratterizzato, arriveremo a conoscerla davvero profondamente. Chi invece resta più nell'ombra sono tutti quei personaggi che ruotano attorno alla Tessa donna e alla Tessie bambina. Ci tengo a menzionare la vecchia vicina di casa Effie, perché mi ha strappato davvero un sacco di sorrisi.

Lo stile di scrittura è molto scorrevole e intrigante, ci sono parecchi riferimenti ad autori famosi, come Poe e Stephen King. Viene anche citato più volte il famoso caso di O.J. Simpson perché avviene nello stesso periodo del rapimento di Tessie.

Il libro è ambientato nel Texas, uno stato in cui è ancora presente la pena di morte. E' proprio il discorso della pena di morte un tema centrale del romanzo e devo dire che mi ha coinvolto in modo particolare perché è una tematica su cui ho opinioni molto discordanti e su cui non riesco a formare un mio parere personale. Nel romanzo viene menzionato il fatto che spesso finiscono per subire la condanna anche uomini che sono totalmente innocenti e questo da sicuramente molto a cui pensare.

La risoluzione del caso è davvero complessa e ci sono alcuni colpi di scena davvero interessanti. Ad un certo punto mi è sembrato di aver capito tutto, invece l'autrice ci regala un colpo di scena davvero sorprendente che cambia tutte le carte in tavola. Il finale poi sembra quasi essere aperto e mi ha lasciato non pochi dubbi. Ma non è stato un punto negativo, anzi ha reso tutta la storia ancora più intrigante.

Sicuramente un thriller che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del genere psicologico, perché la parte d'indagine è davvero scarna, ma tutto è concentrato sulla psiche del personaggio principale.

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