Fu sera e fu mattina

- Titolo: Fu sera e fu mattina
- Autore: Ken Follett
- Editore: Mondadori
- Pagine: 781
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5
Trama: Edgar, figlio di un costruttore di barche, è pronto a scappare con la donna della sua vita, ma un'incursione vichinga cambierà i suoi piani e lui si ritroverà con la sua famiglia a doversi reinventare contadino per sopravvivere nel misero villaggio di Dreng's Ferry. In terra normanna la giovane Ragna si innamorerà perdutamente del nobile Wilwulf e decide così di sposarlo anche se la sua famiglia è contraria. Una volta giunta in Inghilterra scoprirà che la vita lì non è per nulla semplice e per affermare il suo valore come moglie dell'aldermanno si troverà invischiata in una subdola lotta al potere.
Aldred è un semplice monaco con grandi ideali, sogna di creare un centro di erudizione all'interno del monastero, ma questa sua smania di miglioramento entra in conflitto con le mire politiche di Wynstan, un vescovo subdolo e spietato che farà di tutto per raggiungere i suoi scopi.
Le vite di questi personaggi, e di molti altri, finiranno per incontrarsi e scontrarsi dando vita ad una storia medievale ricca di colpi di scena.

Ken Follett è uno dei miei autori preferiti, e nonostante mi manchino da leggere ancora molti suoi libri, non mi lascio mai sfuggire una sua nuova uscita. Questa volta invece di procrastinare (come mio solito) rischiando che il libro finisse a prender polvere per millenni ho deciso di leggerlo subito, anche se ero intimorita dalla notevole mole che temevo mi tenesse occupata troppo a lungo. Invece come al solito Follett si è dimostrato un talento nell'attirare il lettore tra le sue pagine e senza quasi rendermene conto ho terminato la lettura in poco meno di una settimana.
Inutile dirvi che il libro mi è piaciuto moltissimo, ma questo, conoscendo l'autore era prevedibile.
Quello che mi ha stupito è la sua capacità di intessere ogni volta trame interessanti e mai ripetitive, nonostante spesso tratti le stesse tematiche.
L'ambientazione è quella di un'Inghilterra medievale, soggetta ai saccheggi brutali dei vichinghi e con una popolazione sempre sull'orlo della fame a causa dei giochi di potere di nobili senza scrupoli attenti solo alle loro mire personali. Il Medioevo viene descritto con accuratezza e una notevole quantità di particolari riguardanti principalmente la quotidianità di nobili e popolino. Ogni volta, seppur affascinata da questa epoca, rimango basita di fronte a certe realtà in cui le persone si trovavano a vivere, in particolar modo le donne che venivano considerate indegne di qualsiasi ruolo che non fosse quello di rimanere relegate in casa in attesa di soddisfare il marito e assecondarlo in ogni sua decisione. Inoltre balza sempre all'occhio l'ignoranza e le folli credenze popolari, che ora ci appaiono come ridicole ma che all'epoca erano considerate come verità, ad esempio il valore di una preghiera fatta da un monaco rispetto a quella fatta da un prete, la credenza che si rimaneva incinta solo se ci si divertiva durante l'atto, e tante altre cose.
I personaggi sono ben costruiti e seguiremo la loro vita per un arco di tempo di circa 10 anni, quindi riusciremo a veder crescere la loro personalità, assisteremo ai loro successi e alle loro tragedie che serviranno a cambiarli e a renderli pian piano sempre più realistici. Diventa impossibile non affezionarsi ad alcuni di loro, io ad esempio ho trovato molte affinità con Edgar e Ragna, ma anche personaggi di secondo piano giocano ruoli importanti facendo intrecciare, in più occasioni, le vite dei personaggi principali. Tra questi ho apprezzato molto Blod e Cat, due donne molto diverse e con due destini anch'essi differenti, ma che dimostrano una notevole capacità di adattamento e una notevole forza.
I personaggi negativi sono molteplici, anche in questo caso alcuni di spicco e altri che tendono a restare nell'ombra, ma che riescono comunque a far trapelare tutta la loro cattiveria, E davvero non si può fare a meno di detestarli. Molti dimostrano una cattiveria davvero estrema, priva di qualsiasi forma di empatia, quasi come se si comportassero in certi modi solo per puro divertimento e per vedere il prossimo in difficoltà.
La storia è ricca di avvenimenti e colpi di scena, anche il finale non è stato esattamente come mi aspettavo, in un certo senso mi ha un pochino deluso per quanto riguarda alcuni personaggi, ma capisco la scelta narrativa di Follett che ha voluto mantenere "buoni" fino all'ultimo i suoi beniamini. Il collegamento con I Pilastri della Terra e quindi con Kingsbridge all'inizio mi sfuggiva e per un po' ho tentato di capire dove l'autore volesse andare a parare, ma poi ho deciso di godermi semplicemente la storia che mi stava piacendo sempre di più. Il collegamento però arriva e se si presta la giusta attenzione non è affatto difficile capire sotto quale forma si presenterà, prima ancora che l'autore ce lo riveli.
Come sempre non sono rimasta delusa dal mio autore del cuore e quindi consiglio a tutti voi di recuperare questa lettura il prima possibile.
P.S. Seppur non inerente al libro mi sento di fare una piccola precisazione sul suo costo. Il volume costa ben 27 euro. Prezzo che trovo davvero esagerato, certo il volume è bello ed è in copertina rigida, ma resta il fatto che la qualità della carta non è il massimo, le pagine sono abbastanza sottili e inoltre io ho trovato almeno 3-4 errori di stampa, nulla di grave o che infici la bellezza e la facilità di lettura, ma da un prezzo del genere mi aspettavo il massimo.
Al giorno d'oggi per molti spendere quasi 30 euro per un libro non è semplice, so che esistono le biblioteche e gli ebook che hanno un costo relativamente basso, ma trovo ingiusto impedire a lettori appassionati di poter collezionare i libri che amano. La lettura dovrebbe essere alla portata di tutti, i libri non dovrebbero diventare quasi dei beni di lusso!!
Mi spiace avervi tediato con questa tirata polemica, ma mi sono davvero infastidita, soprattutto leggendo di molti amici lettori che hanno scelto di non comprarlo perché non potevano permettersi quella cifra. Cifra che per altro nemmeno io mi sarei potuta permettere ma che con qualche rinuncia sono riuscita comunque ad avere, proprio per la "fedeltà" che ho verso questo autore.