Florentine. La pupilla del Magnifico

- Titolo: Florentine. La pupilla del Magnifico
- Autore: Marina Colacchi Simone
- Editore: Youcanprint
- Pagine: 302
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5
Trama: Vanna de'Bardi è una giovane orfana che arriva a Firenze per diventare una dama di compagnia di Simonetta Cattaneo Vespucci. Lorenzo le dona un titolo e la sua protezione. Vanna arriverà così a corte scoprendo amori segreti ed intrighi. Purtroppo però attira le attenzioni di Matteo Orsini il violento nipote di Clarice Orsini. Conoscerà però anche Guido Montifiori, un cavaliere di Federico II D'Asburgo, di cui si innamorerà perdutamente. In mezzo al folle periodo della Congiura dei Pazzi, Vanna si troverà ad affrontare una moltitudine di prove per riuscire ad avere finalmente la vita serena a cui tanto aspira.

Ho letto questo romanzo grazie all'autrice che mi ha molto gentilmente donato una copia del libro. Devo confessare che all'inizio credevo si trattasse di un romanzo rosa con degli accenni storici, una lettura leggera e passatemi il termine un po' frivola. Non ero certo preparata a tutto ciò!
Il libro è davvero molto molto di più. Sicuramente lo classificherei come romanzo storico, ma l'autrice sembra non essere una persona che si accontenta e così ritroviamo tra le pagine anche l'amore, le battaglie, perfino qualche accenno ad un giallo storico, visto che ci sarà più di una cosa da ritrovare.
L'ambientazione storica è meravigliosa, siamo nel 1474 quando Lorenzo detto "il Magnifico" è all'apice della gloria, impossibile quindi non amare la Firenze di quegli anni, quando l'arte veniva cercata e richiesta presso ogni corte. Ma non ci limiteremo a conoscere solamente Firenze, viaggeremo anche in altre località, tra cui Roma allora sotto il dominio di Sisto IV.
L'autrice ha fatto un lavoro di ricostruzione storica accurato fin nei minimi dettagli, non solo sui fatti salienti dell'epoca, ma anche per quanto riguarda gli usi e i costumi. Ci fornisce infatti, attraverso le pagine un quadro completo della situazione della penisola e non solo e ci racconta aneddoti molto interessanti sui personali personaggi di spicco. Spesso devo dire che queste divagazioni rispetto al filo conduttore della trama non le apprezzo molto, questa volta invece la mia curiosità è stata davvero stuzzicata, perché si percepisce la conoscenza dell'autrice ma non quel senso di snobismo di chi a tutti i costi vuole insegnarti qualcosa, questo non fa altro che rendere ogni nozione storica più interessante. Anche perché ogni piccolo dettaglio fa parte del quadro generale e ci fornisce una perfetta visione degli ideali che muovevano gli uomini del tempo. Vengono anche svelati parecchi aspetti della Congiura dei Pazzi che io personalmente non conoscevo, avendo solo una preparazione scolastica su questo argomento. E si sa, io sono andata a scuola ormai secoli fa!
I personaggi sono tutti ben costruiti e molto realistici. Devo dire che è estremamente facile affezionarsi subito a Vanna, perché si dimostra una ragazza molto intelligente e assennata. Assolutamente non una stupida e vanesia adolescente che spesso ho ritrovato nei romanzi storici. Nonostante Vanna conosca poco o nulla del mondo e degli intrighi che lo governano, non perde mai tempo nei lamenti, ma si rimbocca le maniche, pensa e cerca un modo per superare la situazione. Sempre con estremo coraggio e dignità.
Anche il personaggio di Guido non è da meno, un vero cavaliere, un uomo d'onore disposto a tutto per la sua donna e per il suo signore. Guido si ritrova però a passarne davvero di tutti i colori ma questo non lo abbatte mai, di fronte ad ogni ostacolo, lui come Vanna, diventa ancora più determinato.
Sono molti ancora i personaggi a cui mi sono legata, ma molti sono anche gli antagonisti, alcuni più evidenti e presenti altri più subdoli. Alcuni che ad un certo punto si rendono conto del male commesso e cercano in qualche modo di espiare, altri che nemmeno alla fine ammettono i propri errori.
Lo stile narrativo è molto scorrevole, la storia si sviluppa velocemente e si fatica a sospendere la lettura, anche perché ci sono continui colpi di scena e intrighi da sbrogliare. Alcuni momenti restano un pochino prevedibili, soprattutto se si ha almeno un'infarinatura della storia, ma in ogni caso mai diventano noiosi. Anche perché la curiosità resta tutta nello scoprire come i nostri protagonisti arriveranno a quel particolare momento della storia.
Insomma un romanzo che si legge con immenso piacere, adatto agli amanti del genere storico ma anche a chi non è un esperto, perché la storia è ricca di particolari e non si farà nessuna fatica ad ambientarsi nel periodo storico.