Delitto e castigo

- Titolo: Delitto e castigo
- Autore: Fëdor Dostoevskij
- Editore: Feltrinelli
- Pagine: 600
- VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5
Scrivere la trama di questo libro in poche righe è assolutamente impossibile, senza contare che moltissimi già la conoscono. Ma per chi non ne sa nulla anche in pochissime parole di trama sarebbe inevitabile fare degli spoiler. Per cui ho deciso di tralasciare questa parte, per dedicarmi subito a raccontare le emozioni che questo grande classico mi ha regalato.
Devo dire che ero molto timorosa di approcciarmi non solo a questo libro, ma più in generale proprio ad un autore della grandezza di Dostoevskij. Inizialmente ho patito sicuramente lo stile narrativo, infatti credo che se non fossi stata spronata da un gruppo di lettura probabilmente mi sarei arresa. Lo stile per quanto scorrevole non è semplicissimo, bisogna concentrarsi per riuscire ad entrare pienamente nella storia e nella mente dei personaggi. Questo romanzo infatti è molta più "mente" che "azione", ma nonostante questo è stata decisamente una storia stupenda, che sono felice di aver letto.
Io come ormai sapete sono appassionata dei gialli e dei thriller, e non avrei mai creduto, ma questo si potrebbe sicuramente considerare un bellissimo thriller psicologico, anzi il Re dei thriller psicologici!
Dostoevskij riesce a creare una tensione e una sensazione d'angoscia che si trascinano per tutto il romanzo, infatti dopo un inizio che mi è parso lento e complesso sono stata completamente avvolta dalla lettura e non riuscivo più a staccarmene. Ero completamente travolta dalle emozioni di ogni personaggio, anche se ho faticato a sentirmi in empatia con molti di loro, probabilmente anche perché la diversa epoca storica mi faceva apparire alcune loro sensazioni e alcuni loro pensieri decisamente distanti dai miei.
Rodja è un protagonista complesso, ricco di sfaccettature e riuscire a comprenderlo davvero è quasi impossibile. Mi sono molto affezionata invece alle due protagoniste femminili, Dunja e Sonja, che anche se in maniera decisamente differente, hanno saputo dimostrare la loro forza e non si sono mai arrese pur di stare al fianco di Rodja, una legata da un immenso amore fraterno e l'altra da una forte compassione che è ben presto mutata in amore.
La storia ha una trama fitta, perché ci sono molteplici personaggi che orbitano attorno a Rodja e al gesto estremo che si è trovato a compiere, ma la cosa che davvero colpisce è la capacità dell'autore di entrare nella mente di ognuno di questi personaggi mettendo completamente a nudo la loro psiche.
Ho apprezzato la direzione che ha preso la trama sul finale, perché mi sarei decisamente aspettata una conclusione differente, che invece si conclude in maniera dolce e quasi serena, anche se non per tutti.
Sicuramente un romanzo da leggere almeno una volta nella vita, anche se a mio parere una volta non basta, perché ad una prima lettura credo sia impossibile coglierne le mille sfumature. E' però un romanzo da leggere quando si è sereni, perché Dostoevskij non è sicuramente un autore dall'animo allegro. Ci sono stati moltissimi momenti drammatici, descritti con tale duro e crudo realismo che pareva di poter vedere e toccare ogni personaggio.