Come uccidono le brave ragazze

28.09.2021
  • Titolo: Come uccidono le brave ragazze
  • Autore: Holly Jackson
  • Editore: Rizzoli
  • Prezzo di copertina: 17.00 €
  • Pagine: 463
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Pippa Fitz-Amobi è una liceale di 17 anni che decide di usare come argomento di tesina di fine anno un caso successo nella sua cittadina 5 anni prima. Nel 2012 a Little Kilton, Andie Bell una studentessa molto popolare scompare nel nulla e il suo corpo non verrà mai ritrovato, il colpevole dell'omicidio per tutti è Sal Singh il fidanzato della vittima, Sal si suiciderà pochi giorni dopo la scomparsa di Andie e questo non farà che confermare la sua colpevolezza, ma Pippa non ne è per niente convinta e decide quindi di scavare nei segreti della cittadina rischiando di portare a galla verità troppo scomode per essere scoperte.

Quando questo romanzo è uscito l'ho praticamente visto invadere ogni profilo Instagram dei lettori e sempre con pareri positivi, così ho deciso di comprarlo anche se le mie aspettative non erano altissime perché viene definito un thriller per ragazzi.

Dopo averlo letto devo dire che questo libro è adatto anche a lettori un po' più avanti con gli anni e che sicuramente è ideale per gli amanti del genere thriller come me. Sicuramente si adatta perfettamente ad un pubblico giovane perché i personaggi sono tutti o quasi studenti di liceo e perché la scrittura è meno cruda rispetto ai classici "thriller per adulti", ma queste caratteristiche non inficiano per nulla la piacevolezza della lettura. Anzi trovo ammirevole aver deciso di portare un genere, solitamente identificato esclusivamente per gli adulti, verso una fascia di età più bassa.

L'autrice ha uno stile narrativo molto semplice e scorrevole e il romanzo è strutturato in maniera davvero originale, ci sono alcuni capitoli raccontati in terza persona in modo "normale" e altri che rappresentano degli stralci del diario di lavoro di Pippa, con tanto di schemi e rappresentazioni grafiche. Inizialmente ho faticato un pochino ad adattarmi allo stile ma proseguendo con la scrittura l'ho trovato molto divertente ed alternativo. Unico neo è che alcune raffigurazioni hanno scritte davvero molto piccole e immagino che leggerle in formato digitale o per lettori con disabilità visiva sia più complesso.

Il personaggio di Pippa mi è piaciuto molto, forse leggermente estremo in quanto a stereotipi perché lei è la classica liceale secchiona che pensa solo allo studio, ma anche questo aspetto non va ad influenzare la bellezza della storia nel complesso, soprattutto perché i lati più "estremi" di Pippa vengono smorzati dalla sua compagnia di amici e da Ravi Singh, il fratello di Sal, che si unirà con lei nella ricerca della verità.

Pippa non ha paura di scavare nel torbido e così molto rapidamente scopre alcune tessere del puzzle che non sembrano per nulla combaciare con la tesi della colpevolezza di Sal. Ma lei non è l'unica a rendersi conto che la sua ricerca sta portando a qualcosa, anche qualcun altro inizia a preoccuparsi e finirà per minacciare la ragazza tentando di portarla a rinunciare al suo progetto.

Le cose che ho apprezzato di più solo lo stile di indagine creato dall'autrice con la particolare struttura del romanzo, perché mi ha gettato nello stesso guazzabuglio di sospetti di Pippa facendomi più volte impantanare e finire in delle piste morte. Proprio come Pippa anche io ho provato a creare una mia lista di sospetti un pochino diversa e anche se non sono arrivata a trovare in anticipo il colpevole se non altro posso dire che l'avevo almeno incluso nella lista. I colpi di scena ci sono ma non sono sconvolgenti, slavo uno o due sul finale, ma hanno mantenuta alta la mia attenzione perché sono comunque "fastidiosi" visto che portano ad un sacco di piste morte o ad indizi non verificabili. Pippa è una studentessa e quindi non dispone di tutte le armi di cui disporrebbe la polizia e quindi per lei indagare diventa più difficile e deve continuamente inventarsi degli escamotages per arrivare a scoprire qualcosa.

Il finale mi è piaciuto tantissimo, un colpo di scena che cambia tutte le carte in tavola nelle ultime pagine facendo crollare quasi tutte le conclusioni a cui eravamo arrivati.

L'autrice affronta anche dei temi sensibili che riguardano gli adolescenti di oggi, ma senza mai approfondire l'argomento in modo pesante, ma fornendo solo le basi necessarie ad analizzare alcuni problemi e comportamenti che potrebbero nuocere al futuro di un adolescente. Forse avendo scelto di rivolgere il romanzo ad un pubblico giovane avrebbe potuto approfondire alcune tematiche maggiormente, come droghe e bullismo, ma credo che la scelta dell'autrice sia stata quella di fornire solo l'infarinatura da cui il lettore può partire per creare un proprio pensiero, la trovo una decisione giusta perché il suo vuole essere un romanzo di intrattenimento e non una lezione di vita per ragazzini che altrimenti finirebbero con il trovare tutto estremamente noioso e saccente, perdendo il gusto per la lettura fine a sé stessa.

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