Circe

• Titolo: Circe
• Autore: Madeline Miller
• Editore: Sonzogno
• Pagine: 411
• VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5
  

Trama: Circe è la figlia del Dio Elios e della Naiade Perseide, è una ninfa poco amata a causa del suo aspetto banale e della sua voce troppo simile a quella dei mortali. Quando viene scoperta ad utilizzare la magia Elios e Zeus decidono di isolarla sull'isola di Eea. E' proprio su quell'isola che Circe vivrà per secoli, riscoprirà se stessa i suoi poteri e cambierà le sorti del mondo.

Anche questa volta la Miller si conferma una certezza, anzi per certi aspetti questo romanzo mi è piaciuto anche più di "La canzone di Achille", nel primo l'amore era il fulcro centrale della storia. Mentre qui si percepisce il desiderio di rivalsa e la rinascita interiore di un personaggio femminile estremamente forte, l'amore lo si assapora nelle sue più svariate sfaccettature.

Circe è un personaggio mitologico che mi ha sempre incuriosito molto, ma di cui non ho mai approfondito molto la conoscenza. In questo libro viene dipinta come una grande eroina che non può non lasciare un segno nel lettore. Circe è un personaggio che dopo aver vissuto a capo chino per secoli finalmente comprende davvero le sue potenzialità e decide di non sottomettersi più, arriverà anche a sfidare dei decisamente più potenti di lei, solo per proteggere ciò che ama.

Attraverso la vita di Circe ripercorriamo anche alcuni dei miti più famosi, da Arianna e Teseo, Dedalo e Icaro, Medea e Giasone e ovviamente Ulisse che farà parte a pieno titolo della vita della maga. Grazie a queste storie ho potuto riscoprire miti un po' dimenticati e si è risvegliato in me quell'amore e quella curiosità per la mitologia, che raccontata nel modo giusto è davvero magnifica. Ed è innegabile che la Miller sa decisamente quale sia il modo giusto per narrare le sue storie.

Alcuni passaggi sono leggermente differenti da come ricordavo, ma a parte che durante gli anni scolastici la mitologia non l'ho trattata molto e poi da quegli anni di scuola sono ormai passati alcuni secoli! Inoltre l'autrice non vuole raccontarci passo passo le varie vicende, ma vuole offrire una rivisitazione della storia di Circe in modo da renderla il fulcro portante della storia.

Solamente il finale mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. Capisco la scelta di Circe che è decisamente quella giusta da fare, ma dentro di me per un po' ho sperato che cambiasse idea, non saprei nemmeno io spiegarne il motivo.

Insomma questo è sicuramente uno dei migliori romanzi che leggerò quest'estate e probabilmente anche uno dei migliori del 2022, quindi mi sento di consigliarlo decisamente a tutti.