Anatomia di un incubo

20.08.2020
  • Titolo: Anatomia di un incubo
  • Autore: James Carol
  • Editore: Giunti
  • Pagine: 352
  • VOTO: 🍵🍵🍵🍵🍵/5

Trama: Jefferson Winter è un profiler famoso in tutto il mondo per la sua capacità di entrare nella mente dei serial killer, forse proprio perché suo padre era uno di essi.

A una settimana da Natale viene chiamato a Londra dall'Ispettore Mark Hatcher per aiutarlo a risolvere un caso davvero complicato e tremendamente crudele in cui la polizia si trova in seria difficoltà.

Il maniaco è davvero spietato, rapisce delle donne e le tortura per mesi, regalando loro un destino peggiore ancora della morte. Cosa può spingere un essere umano a diventare tanto crudele?

Come si cattura una persona che non lascia nessuna traccia? Winter farà in modo di entrare nella sua mente per salvare la vita di Rachel, l'ultima donna appena rapita.

Era un po' che non mi imbattevo in un thriller davvero crudele e devo dire che questo libro mi ha colpito moltissimo. L'autore ha avuto un'idea geniale per la costruzione degli atti criminali.

L'ambientazione natalizia in una gelida e nebbiosa Londra poi è perfetta per far calare il lettore nell'atmosfera di paura e angoscia che permea ogni singola pagina di questo libro.

Lo stile narrativo è semplice e scorrevole, senza troppi fronzoli o difficili nozioni poliziesche. Ciò rende la lettura estremamente veloce e incalzante, non si riesce a posare il libro fino all'ultima pagina, perché scoprire il colpevole diventa una vera e propria sfida.

La storia è in prima persona e ci viene narrata da Winter, che ci mette a parte anche di tutti i suoi ragionamenti per entrare nella mente dello psicopatico e capire come ragiona. In questo modo anche il lettore è portato ad immedesimarsi e a diventare un po' un profiler cercando di costruire congetture e ipotesi valide prima che sia l'autore stesso a fornirci la verità

Ci sono poi alcuni capitoli raccontati attraverso gli occhi di Rachel, la quinta vittima, che spiegano il suo stato d'animo fatto di terrore, rabbia, angoscia ma anche depressione e accettazione che diventano via via predominanti, man mano che lei si convince di non poter più fuggire dalle terribili torture che l'attendono.

I personaggi mi sono piaciuti moltissimo perché sono ben caratterizzati ma senza cadere nei soliti stereotipi tipici di ispettori, detective e poliziotti in generale. Winter è un uomo davvero bizzaro, cinico e pragmatico ma allo stesso tempo concentrato e implacabile nella caccia "al cattivo". Un uomo con una mente sopra la media che non accetta restrizioni e regole facilmente, ma che anzi è fermamente convinto che il fine giustifichi i mezzi e che si debba fare qualsiasi cosa pur di fermare un pazzo che semina terrore. Vive una vita errate, vagando nel mondo da un caso all'altro, questo stile di vita è molto simile ad una fuga e la cosa è comprensibile visto che vive con l'ansia di poter diventare un girono come suo padre, un tremendo serial killer che ha regalato al figlio delle ultime parole davvero infelici "noi siamo uguali". Winter cerca quindi di vivere una vita votata alla cattura dei serial killer, non solo per togliere quanta più feccia dalle strade possibile, ma anche per dimostrare a sé stesso che non sarà mai e poi mai come suo padre.

Anche l'antagonista è un personaggio interessante, perché ha una mente quanto mai perversa e problematica e le motivazioni che lo spingono a tali aberranti crudeltà sono sicuramente diverse dalle motivazioni che incontro solitamente nei thriller.

Questo romanzo avrebbe dovuto essere il primo di una serie con Winter come protagonista, ma da quello che ho capito in Italia i capitoli successivi non sono ancora stati tradotti, conservo sempre la speranza che ciò avvenga in futuro, ma è un vero peccato che un romanzo così bello e ben costruito, che si prospettava un ottimo inizio per una serie, finisca per essere il solo tradotto.

Io personalmente ne sono rimasta assolutamente soddisfatta e mi sento di consigliarlo a tutti gli amanti di questo genere, perché sono sicura che ne rimarranno soddisfatti!

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