Amore, zucchero e caffè

- Titolo: Amore, Zucchero e caffè
- Autore: Daniela Sacerdoti
- Editore: Newton Compton
- Pagine: 285
- VOTO: 🍵🍵🍵/5
Trama: Margherita vive a Londra con il marito e i suoi due figli Leo e Lara. Ma la sua vita non è felice, il marito è assente non ha mai totalmente accettato la presenza dei figli nella vita di coppia. Margherita dopo l'ennesima discussione decide così di prendersi una pausa da tutto e va a trascorrere l'estate a Glen Avich, in Scozia, con i figli, a casa della madre. Qui Margherita inizierà a capire cosa davvero la rende felice e inizierà a rimettersi in gioco, anche per salvare il rapporto con Lara, la figlia adottiva che ha molti problemi.

Ormai lo sapete i romance sono il mio genere ideale quando ho bisogno di "smettere di pensare" e sono alla ricerca di leggerezza, Amore, zucchero e caffè mi è capitato tra le mani proprio l'altro giorno, quando volevo passare qualche ora in totale relax e mi ha davvero fatto piacere leggerlo.
La storia, come in quasi tutti i romance, non è nulla di particolare, diciamo pure un po' prevedibile. Certo ci sono alcuni piccoli colpi di scena, ma che non hanno reso il romanzo più interessante, anzi secondo me l'hanno anche un po' rovinato, perché mi sembrano elementi inseriti solo per dare un tocco in più, ma senza poi essere correttamente approfonditi. Primo fra tutti il Prologo, che ci fa conoscere un accenno di una storia di cui non sentiremo più parlare fino alle ultime pagine, ma anche a questo punto non avremo molti approfondimenti e spiegazioni, che invece avrei gradito.
In compenso ho adorato l'ambientazione scozzese, perché è una terra di cui sono innamorata e che sogno di visitare da tutta la vita. Il paesino di Glen Avich sembra proprio il mio posto ideale, un paese in cui tutti conoscono tutti, in cui si vive semplicemente e a contatto con la natura incontaminata che lo circonda. Diciamo anche che è un luogo che si adatta molto facilmente come ambientazione per questo tipo di romanzi.
I personaggi però non sono male e sono anche abbastanza credibili, fatta eccezione per alcuni atteggiamenti davvero un po' troppo "favolistici", Margherita è una donna che lotta prima che per sé stessa per i suoi figli, facendo di tutto per cercare di regalargli stabilità e serenità. Però ha anche il desiderio di sentirsi viva e dovrà fare un percorso molto lungo prima di capire che per essere felici non sempre bisogna cambiare, ma basta semplicemente ritrovare sé stessi.
Lara è una ragazzina adolescente che si porta dietro un bagaglio di dolore a causa della vita difficile trascorsa con i genitori biologici, oltre a questo si aggiungono i classici sbalzi di umore e problemi tipici di quell'età.
Torquil è invece il classico personaggio maschile da romance e infatti non mi è piaciuto per niente, anche perché si comporta in modi che davvero nella vita reale non succederebbero mai. E' molto più realistico il personaggio del marito Ash, per quanto si dimostri odioso, egoista ed infantile.
Tutto sommato però il libro è molto scorrevole e si legge velocemente regalandoci qualche ora di serenità.