American gods

- Titolo: American gods
- Autore: Neil Gaiman
- Editore: Mondadori
- Pagine: 519
- VOTO: 🍵🍵🍵/5
Trama: Shadow è un uomo finito in carcere per rapina, gli mancano pochi giorni per tornare alla libertà quando un avvenimento sconvolge tutto il suo mondo. Una volta fuori, sale su un aereo per tornare a casa e incontra Wednesday, un uomo misterioso che gli offre un lavoro. Shadow dopo qualche incertezza decide di accettare e si ritroverà così coinvolto in una bizzarra guerra fra dei gli dei del passato e gli dei del presente. Shadow suo malgrado dovrà imparare a conoscere un modo diverso da quello che aveva sempre conosciuto e a dover accettare molte cose incredibili.

Ho scelto di leggere questo romanzo per tutti i pareri molto positivi sia sullo scrittore che sul romanzo stesso. Purtroppo mi sono trovata di fronte ad un libro molto diverso da come lo immaginavo.
La prima cosa che mi ha messo in seria difficoltà è stato lo stile di scrittura di Gaiman, sicuramente di alto livello, ma per me assai ostico. La storia mi sembrava slegata e in svariati passaggi ho perso completamente il filo del discorso e ci ho messo parecchio per superare la confusione. Inoltre gli eventi narrati vengono miscelati con sogni e sensazioni senza una chiara distinzione tra gli uni e gli altri rendendo ancora più difficile mantenere la concentrazione. Ho apprezzato però moltissimo le parti che raccontavano i vecchi miti.
Questo romanzo contiene davvero una miriade di dei, alcuni che non ho faticato a riconoscere, altri di cui non sapevo l'esistenza, ma sono felice di aver fatto la loro conoscenza perché il mondo della mitologia mi ha sempre affascinato e questo romanzo ha accresciuto la mia voglia di saperne di più.
In realtà anche dalla trama mi aspettavo qualcosa in più, l'idea iniziale mi piaceva moltissimo, nella sinossi si parlava di una guerra fra dei e mi sarei aspettata di trovare molta più azione che invece è venuta a mancare, sostituita da un lunghissimo viaggio attraverso gli Stati Uniti a "caccia" di alleati e di una strategia.
I personaggi sono molto particolari e sono sicuramente un aspetto che ho apprezzato, anche perché non sono troppo caratterizzati, fatta eccezione per Shadow, e rimangono sempre avvolti da un alone di mistero che li rende molto interessanti. Ho apprezzato quasi tutti gli dei e Shadow, ma ho provato un'istantanea antipatia per Wednesday che ho trovato inutilmente borioso e a tratti anche crudele.
Shadow invece è il perfetto uomo "tutto muscoli e niente cervello" o almeno così credono tutti, ma saprà dimostrare di avere non solo cervello, ma anche dei sentimenti, che fin troppe persone hanno calpestato.
Ho scelto di dare tre stelline, quindi un voto comunque più che sufficiente, perché sul finale la storia ha preso ritmo ed è diventata decisamente più semplice da seguire e quindi anche maggiormente interessante. Inoltre non mi aspettavo assolutamente il colpo di scena finale che ha fornito una conclusione davvero molto bella a tutta la vicenda. Il voto è sicuramente influenzato anche dal fatto che la capacità di scrittura dell'autore è palese e non è certo mia intenzione metterla in discussione.
Ho faticato davvero molto con questa lettura, ma sono comunque contenta di aver finalmente fatto la conoscenza di un autore di tale portata, nonostante io non sia riuscita a cogliere la grandezza di questo romanzo sono sicura che proverò a conoscere nuovamente Gaiman attraverso altri sui libri.